Il progetto Superlega resta attuale, il presidente del Barcellona Joan Laporta ci crede e precisa: «Anche la UEFA avrà un ruolo importante».
Una settimana a Madrid, quella dopo a Londra, poi tutti a Monaco di Baviera per il terzo big-match in tre settimane. Fantacalcio? Macché, lo scenario è tutt’altro che improbabile. Si torna a parlare di Superlega sulle pagine di siti e quotidiani. Ieri il presidente del Barcellona Joan Laporta in un’intervista concessa a Sport ha espresso ottimismo circa il buon esito del più ambizioso e prestigioso progetto calcistico europeo: «È una grande opportunità – ha detto –. Ma tutte le parti in causa potranno vincere solo attraverso il dialogo». La Super League «punta a migliorare il calcio, a lottare per la sua sostenibilità, perché i club escano da un momento di forte difficoltà e possano essere sempre più competitivi e avere più risorse».
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Superlega, Laporta: «Potrebbe iniziare tra un paio di stagioni»
In termini economici i vantaggi per le società che aderiranno alla Superlega sono incredibili: «Per i club fondatori, c’è un bonus iniziale di 1.000 milioni di euro – ha spiegato Laporta -. A stagione potremmo ottenere circa 300 milioni. Inoltre, la chiave per la Super League è che i club avranno il controllo. Anche la UEFA avrà un ruolo importante, ma saranno le società ad avere l’ultima parola. A marzo ci sarà la risoluzione del Tribunale del Lussemburgo e avendo avviato questo dialogo con la UEFA penso che tra un paio di stagioni potrebbe iniziare la competizione».