Milan, Tijjani Reijnders è il vero direttore d’orchestra del centrocampo rossonero. Diversi dati importanti testimoniano l’impatto più che positivo dell’olandese
Tijjani Reijnders è ormai diventato un elemento quasi imprescindibile nello scacchiere tattico del Milan di Stefano Pioli. Il centrocampista olandese ex AZ ha alzato sensibilmente il livello di qualità e ritmo in mezzo al campo, diventando un vero e proprio direttore d’orchestra.
Non solo dunque l’impatto positivo di Christian Pulisic sulla destra. Anche Reijnders ha saputo sin da subito fare la differenza in un nuovo campionato, diventando l’anima e il cervello di questo Milan. Le maggiori azioni offensive della squadra di Pioli iniziano e si sviluppano grazie ai tocchi e alle idee del 14 rossonero. Ecco tutti i dati importanti del centrocampista classe ’98.
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In questa prima parte di stagione il giudizio su Tijjani Reijnders può dirsi certamente più che positivo. La manovra offensiva del Milan passa quasi sempre dai piedi del centrocampista olandese. Come testimoniano i dati riportati dal sito it.whoscored.com, Reijnders ha realizzato due reti e fornito due assist in 20 presenze alla prima stagione in Serie A per un totale di 1709 minuti giocati.
I numeri parlano chiaro, come la precisione dei passaggi, che si attesta al 90,8%, e i quasi due passaggi chiave forniti a partita (1.5). Insomma, se Reijnders alza i ritmi di gioco il Milan ne giova. Anche contro la Roma l’olandese è stato uno dei più positivi in campo e il suo assist per la prima rete in rossonero di Yacine Adli ha permesso di mettere in discesa la gara. Oltre allo sviluppo del gioco e alla finalizzazione, Reijnders viene apprezzato anche per la sua predisposizione al ripiegamento difensivo, aspetto non banale per un giocatore come lui. Il Milan, ancora una volta, ringrazia.