Sconfitta pesante per il Milan, che perde a Udine con la complicità di uno scandaloso Banti.
Che qualcosa si sia rotto, nei meccanismi di questo Milan, pare evidente. Dopo la meravigliosa vittoria in Supercoppa, nella quale i rossoneri hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo battendo ai rigori la Juventus, il Milan sta faticando oltremodo nel girone di ritorno di Serie A. Contro l’Udinese è arrivata la seconda sconfitta consecutiva: curiosamente, l’ultima volta che ciò è avvenuto quest’anno è stato proprio contro il duo Napoli-Udinese, ma nel girone d’andata. Nel girone di ritorno, tra l’altro, il Milan non ha ancora mai vinto una partita.
Il Diavolo ha disputato una gara pessima, ad iniziare dal gol del pareggio dei friulani, letteralmente un regalo di Locatelli. Il centrocampista classe ’98 sta vivendo un momento complicato: prima il rosso in Coppa Italia contro la Juve, poi l’errore di oggi. Invece di metterlo in discussione, però, questo è il momento di sostenerlo il più possibile: a 19 anni è al centro della squadra, è inevitabile che qualche errore lo commetta, soprattutto nel ruolo che si trova a ricoprire. Senza fiducia nei giovani, è impossibile riuscire a costruire solide basi per il futuro: a maggior ragione in una stagione che, francamente, non ha più molto da dire al Milan, che di sicuro non ha particolari ambizioni ad entrare in Europa League.
Due parole, naturalmente, vale la pena spenderle per l’arbitro Banti. Perché se è vero che il Diavolo ha meritato la sconfitta, questa è maturata a causa di una decisione arbitrale inaccettabile: De Paul andava espulso a causa di un fallaccio a palla lontana che probabilmente costerà una frattura alla caviglia a De Sciglio. Invece, nonostante fosse a pochi passi dall’azione, Banti ha preferito non intervenire: pochi istanti dopo lo stesso De Paul, con De Sciglio fuori, avrebbe poi segnato il gol della vittoria dei friulani. Un errore arbitrale grossolano che costa al Milan una dolorosa sconfitta.