Un vero e proprio gesto d’amore per il Milan: Gerry Cardinale si è dimesso dal Consiglio di amministrazione del Tolosa, adesso è ufficiale…
Non sono state settimane facili per Gerry Cardinale. Dopo l’addio, deciso proprio dal proprietario del Milan, di Paolo Maldini, i tifosi rossoneri si sono scatenati contro di lui sui social. Esagerando in modo quasi insopportabile, visti gli sforzi del numero uno di RedBird per il Diavolo.
Hashtag contro di lui, offese, richieste di vendere il Milan al primo acquirente arabo sulla piazza. Tante, troppe sciocchezze si sono lette sui social in queste settimane dopo l’addio di Maldini. Una separazione dolorosa, lo abbiamo sempre detto; ma non per questo il proprietario rossonero dovrebbe meritare una tale ondata di critiche e di dichiarazioni di guerra. Anzi.
Il numero uno rossonero non farà più parte del Tolosa
UFFICIELA – Milan, Gerry Cardinale si è dimesso dal Tolosa
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Gerry Cardinale ha già dimostrato ampiamente di tenere eccome alle sorti rossonere. Il possibile incubo di una esclusione del Milan dalle Coppe Europee, per via della regola UEFA sulla doppia proprietà, è stato scongiurato praticamente sul nascere.
Dallo scorso 9 giugno, per la precisione. Giorno in cui Cardinale, fondatore di RedBird e proprietario del Milan, si è dimesso dal consiglio di Amministrazione del Tolosa per permettere l’iscrizione del club francese in Europa League. Senza violare dunque le norme Uefa sulla multi proprietà. Cardinale, attualmente, resta quindi solo proprietario dell’AC Milan.
«L’assemblea, sentita la lettura della relazione del Consiglio di Amministrazione, prende atto delle dimissioni dall’incarico di amministratore del Sig. Gérald CARDINALE con effetto dal 9 giugno 2023», si legge nel documento ufficiale.
«L’assemblea generale rileva che il sig. Gérald CARDINALE non sarà sostituito. La presente delibera, posta in votazione, è adottata all’unanimità», conclude il dispositivo. In questo modo Cardinale si concentrerà solo ed esclusivamente sul Milan, permettendo alla squadra transalpina di iscriversi alla prossima edizione dell’Europa League e non incombere in alcuna sanzione.
Nel caso poco probabile in cui la Uefa dovesse riscontrare anomalie, molto difficili a questo punto, sarebbe comunque il Tolosa a rischiare l’eliminazione dalle competizioni europee. E non il Diavolo…
Lungi da noi voler distribuire patenti di tifo. O comunque voler spiegare ai tifosi rossoneri come si tifa il Diavolo.
Però davanti ad un gesto del genere viene da chiedersi il perché di tanto astio. Non sarebbe più semplice rimanere uniti e tifare, senza dissapori, nemici interni, hashtag provocatori, il Milan?