Il progetto del Milan convince Zlatan Ibrahimovic. Lo convince Gerry Cardinale: per questo è tornato in un’altra veste. E l’obiettivo è…
Zlatan Ibrahimovic crede nel progetto Milan. Ci crede da sempre. Sennò non sarebbe tornato a Milano.
Credo nel progetto, credo in ciò che rappresenta il Milan, e penso di condividere la stessa visione delle persone che ci lavorano e della proprietà perché vogliono fare cose straordinarie. Vogliono fare la storia, vincere, e quando si parla di vincere, è lì che mi sento vivo, perché voglio vincere, farò qualsiasi cosa per vincere e non mollo finché non vinco…
La parola vittoria è quella che più sente viva Ibra quando parla del Milan e anche di questa squadra anche se lui oggi non è più in campo ma, si fa per dire, “seduto” dietro una scrivania
Ora lavoro per il club da un’altra prospettiva. Non posso influire o dare il mio contributo in campo, sto lavorando dall’esterno, ho molto da imparare. Entro in questa nuova situazione con umiltà, passo dopo passo, e sto imparando molto. Mi sento legato al Milan in un modo particolare anche dopo la mia carriera, e voglio fare grandi cose con il Milan
Milan, Zlatan Ibrahimovic vuole vincere!
Milan, Zlatan Ibrahimovic crede nel progetto di Gerry Cardinale. E fissa l’obiettivo
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L’amore di Zlatan Ibrahimovic per il Milan è dimostrato nel tempo. Da quando ha deciso di tornare a Milano, indossare ancora la maglia rossonera e aiutare la società, la squadra, Stefano Pioli e i suoi tifosi, quelli del Diavolo rossonero.
Ibra ha giocato in tanti club che quello che gli ha dato di più nella sua carriera è il Milan. Lo ha raccontato in un’intervista in esclusiva a UEFA Champions League Magazine. L’ex attaccante rossonero ha raccontato che è stato al Milan due volte e che del Milan ha sempre apprezzato ciò che rappresenta in Italia, in Europa e nel Mondo.
La prima volta che ero qui, ho provato felicità nel giocare, e la seconda volta mi hanno dato amore, e sento di voler solo restituire qualcosa. Sono orgoglioso, felice e molto ambizioso nell’aiutare e restituire. Non sono in una situazione in cui voglio ricevere; al contrario, voglio dare qualcosa in cambio. Ovviamente, non mi sento frustrato, anche se a volte vorrei essere in campo e aiutare direttamente il Milan, ma ora gioco un ruolo diverso e accetto di essermi ritirato, quindi contribuisco da un’altra angolazione