Milan, l’ex rossonero Zvonimir Boban ha attaccato il club per alcuni errori commessi sul calciomercato: ecco poi il parere su Fonseca
Dopo la brusca separazione avvenuta tra l’ex dirigente Zvonimir Boban e il Milan, il croato ha attaccato il club di via Aldo Rossi per la gestione del calciomercato e per aver “smantellato” la squadra una volta vinto lo scudetto nella stagione 2021/2022: “La squadra dello Scudetto e della semifinale della Champions è stata imprudentemente smantellata, su quelle basi si poteva costruire tanto. Per me è stato un errore madornale”.
L’ex dirigente rossonero, che con il Milan ha intrapreso una battaglia legale: “Purtroppo siamo ancora in tribunale, ma per me il Milan è sempre il Milan”, ha poi parlato dell’arrivo di Paulo Fonseca, affermando che il tecnico portoghese ha qualità, ma dovrebbe cambiare il suo stile di gioco per dare maggior equilibrio alla squadra:
Rispetto tanto il lavoro fatto da Fonseca allo Shakhtar, al Lilla e al suo inizio a Roma. È appena arrivato a Milano e bisogna dargli tempo, ma quello che mi preoccupa è che non abbia ancora la certezza che questa squadra può e deve giocare solamente con il 4-3-3. Così le mezzali possono dare equilibrio e aiuto agli esterni super offensivi come Leao e Pulisic. Reijnders non può giocare a due in mezzo, Loftus non è creativo per fare il dieci. Sono due mezzali, sono dei cursori e portatori di palla, non veri organizzatori di gioco. Fonseca è all’inizio, è intelligente e spero si possa correggere perché al di là dei risultati il problema è il gioco, che per ora non esiste
Milan, Zvonimir Boban attacca: che errori sul mercato. Su Fonseca vi dico che…
Milan, Zvonimir Boban attacca: che errore cambiare la squadra dello scudetto! E su Fonseca
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Queste, invece, le dichiarazioni di Boban sul caso Theo-Leao:
Hanno sbagliato e poi hanno cambiato la gara. Spero si sistemi tutto, sono bravi ragazzi
L’ex rossonero ha, poi, speso belle parole per Zlatan Ibrahimovic, anche se non capisce ancora il suo ruolo all’interno del Milan:
Zlatan è un genio e lo ringrazierò a vita perché per amore del Milan accettò di tornare cambiando la storia recente rossonera e di tutti noi. Detto ciò, ora non ho capito cosa fa, quali sono le sue responsabilità e le sue competenze per poterlo giudicare. Spero le abbia capite lui, perché alla fine, sarà lui quello giudicato, mica Moncada
