Le parole di Vincenzo Montella in conferenza, a Milanello, alla vigilia di Milan-Bologna.
Vincenzo Montella ha inaugurato la vigilia di Milan-Bologna. Queste tutte le risposte dell’allenatore rossonero, a partire dalla fondamentale sfida per l’Europa in programma domenica alle 15:00 a San Siro.
BOLOGNA
«Da lunedì sono completamente proiettato su questa partita, perché può chiudere un percorso. Sono alla vittoria numero 99 in Serie A da allenatore: ci sono tutti gli elementi per far bene. Sono ottimista. Il Bologna gioca molto corto e compatto, disponendo di ottimi calciatori. Hanno delle idee e sono senza assilli di classifica: non mi lasciano dormire sonni tranquilli, ma non vedo l’ora di giocare e vincere questa partita».
FINALE
«Sarà una finale, non mi fido del Bologna. Le finali si giocano con astuzia, anche con rabbia. Conterà solo la vittoria, non come arriverà. Ci giochiamo molto, potremmo raggiungere uno degli obiettivi che puntavamo da inizio stagione. Dobbiamo avere tutte le energie concentrate sulla partita con il Bologna ed essere pronti a capire il tipo di gara, giocando con più forza dell’avversario».
EUROPA
«Sapremo già il risultato della Fiorentina, dobbiamo adattarci, ma non sarà un problema: domenica non ci devono essere alibi, pensiamo a noi stessi perché serve solo la vittoria. Vogliamo fortemente l’Europa League. I preliminari non sarebbero un problema: non avrei nessuna difficoltà nella programmazione di questa competizione. Abbiamo un 1% in più di possibilità di arrivare sesti rispetto alle dirette concorrenti e dobbiamo mantenere questo vantaggio. Tutto passa da noi, senza fare calcoli sugli altri risultati».
ATTACCO
«Ancora 3-5-2? Non credo molto ai moduli, cambia pochissimo in fase di possesso e non possesso. Sicuramente giocheremo con 3 attaccanti, poi la disposizione può cambiare di partita in partita o a partita in corso. Bacca, Lapadula e Deulofeu in attacco? Sì, credo sarà così. Sono le caratteristiche dei giocatori che determinano se una squadra è più difensiva o offensiva».
SINGOLI
«Bacca e Lapadula? Ho il compito di valutare tutte le componenti prima di scegliere una formazione, sia tecniche che tattiche e fisiche. Adesso potrebbe essere il momento giusto per vederli insieme dall’inizio».

Fonte foto: A.C. Milan
OBIETTIVI
«A inizio anno avevamo 3 obiettivi: rientrare in Europa, onorare la Coppa Italia e provare a vincere la Supercoppa contro la Juve, una squadra quasi invincibile. Ad oggi sono soddisfatto del cammino del Milan, se poi arriveremo anche davanti all’Inter, qualificandoci in Europa, sarà ancora più bello. Un allenatore ha il dovere di far crescere il valore generale della rosa: credo di averlo fatto, sia in termini economici che pratici».
FUTURO
«Questo Milan ha creato delle basi, anche se magari i tifosi potevamo sperare in qualcosa di più. Il gruppo è sano, non si arrende mai e a volte è andato oltre le proprie possibilità: sono orgoglioso di allenarlo. Le scelte che sto facendo non sono in prospettiva dell’anno prossimo, ma legate al momento».
MERCATO
«Mi ha fatto molto piacere l’ennesimo attestato di stima da parte di Marco Fassone. La nuova proprietà sta lavorando in maniera eccellente, intelligente e concreta. Avere gran parte della rosa a disposizione già dal ritiro sarebbe l’ideale per ogni allenatore e sono quasi certo che accadrà. Fassone è stato molto chiaro e sarebbe un bel vantaggio. Tutte le figure che hanno accompagnato il mio percorso di quest’anno sono state eccellenti. Vedo anche tanti tifosi contenti, quindi dobbiamo alimentare questo entusiasmo con una vittoria».
NUOVA MAGLIA
«È molto bella, un po’ più rossa e quindi più tradizionale e piena di significati. Probabilmente ci darà qualche soddisfazione in più».