Il rapporto di suo fratello con Vincenzo Montella e tanto altro: ecco la lunga intervista di Paolo Berlusconi ai microfoni di 7Gold.
Paolo Berlusconi ha parlato ai microfoni di 7Gold. Lunga e interessante l’intervista rilasciata dal fratello del Presidente rossonero: «Mio fratello sarà il Presidente più amato dai tifosi rossoneri. Quando prese il Milan gli avversari lo deridevano, poi abbiamo preso Gullit e van Basten e sappiamo tutti come è andata».
Sul rapporto di suo fratello con Montella: «Ha grande stima e rispetto, apprezza molto la sua dialettica e la capacità di rapportarsi con la stampa senza andare mai sopra le righe, a differenza di alcuni suoi predecessori. Però non è un segreto che non condivida alcune idee tattiche del tecnico».
Sulle accuse di Marco Travaglio sul presunto rientro di capitali esteri: «Travaglio ha decisamente passato il segno quando ha insinuato che Silvio ha sicuramente tanti soldi all’estero e che questa trattativa sia un modo per riportarli in Italia. C’è molta cattiveria attorno a mio fratello. Pensare di fare una cosa del genere sotto gli occhi di tutto il mondo è da stupidi».
Sul closing: «C’è un importante advisor che ha presentato questo gruppo di investitori cinesi che alla fine di una lunga trattativa hanno versato prima 100 milioni, e poi altri 100. Credo che sia la prova più evidente del loro interesse concreto e della volontà di chiudere l’operazione, poi ci sono stato degli avvenimenti che anche noi stiamo cercando di capire fino in fondo. Per colpa di norme del governo cinese siamo arrivati al closing e c’è stata una pausa. L’atteggiamento giusto di mio fratello, che è oggi in essere, è di dare tempo una settimana per versare altri 100 milioni e di dare un mese di tempo per chiudere la trattativa. Io sono dell’idea che se per caso versassero 300 milioni e poi nel giro di un mese non fossero in grado di concludere, incamererei i 300 milioni e continuerei a gestire il Milan come famiglia Berlusconi, chiuderei la trattativa con i cinesi ma lascerei lo stesso loro la porta aperta».