La panchina Milan sta per cambiare proprietario ma Paulo Fonseca respinge l’esonero: mi sento solido e nessun litigio con Ibrahimovic
Paulo Fonseca si sente ancora l’allenatore del Milan. E sarà così fino a quando qualcuno da Via Aldo Rossi non si degnerà di chiamarlo e spiegargli la decisione. Un decisione che al tecnico portoghese ufficialmente non è ancora arrivata.
Nel dopo partita è sembrato stanco, arrabbiato per il risultato ma tranquillo sul suo futuro da allenatore del Milan:
Non ho parlato con nessuno, non so nulla e non posso commentare perché non è successo niente. Se mi sento al sicuro sulla panchina del Milan? Sì. Ripeto non ho parlato con Ibrahimovic e con nessun altro dirigente…
E quindi? Ancora una volta Paulo Fonseca è solo. Solo contro tutti. Non ci sono più dubbi. E la decisione di preparare già da prima la sostituazione del portoghese, tra l’altro con un altro portoghese, fa capire che la situazione oramai era, per alcuni dirigenti, irrecuperabile.
Panchina Milan, Paulo Fonseca non ci sta e risponde
Panchina Milan, Paulo Fonseca respinge l’esonero: mi sento solido!
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Poi Fonseca arriva in conferenza stampa e le domande sul suo futuro al Milan sono tante, molto di più. E anche più dirette:
Mi hanno chiesto se ho avuto un confronto duro con Ibra. Non l’ho incontrato, non ho visto nessuno della società. Non posso dire niente di più. Non mi posso inventare cose che non sono successe
Fonseca si aspetta di essere sulla panchina del Milan in Arabia Saudita e giocarsi la Supercoppa italiana? La risposta è affermativa:
Me lo posso aspettare, non ho nessun segnale del contrario. Ora vado a casa, guarderò la partita, e poi penserò a lavorare
Tra poche ore conoscerò la verità…




