La panchina di Paulo Fonseca inizia a scricchiolare già a dicembre: senza Champions League sarà addio con il Milan. Ecco perché
Paulo Fonseca è aggrappato alla Champions League. Con la sconfitta rimediata sul campo dell’Atalanta, per 2-1, i rossoneri hanno definitivamente messo la parola fine sulla corsa scudetto. Questo, solamente a inizio dicembre. Testimonianza che il lavoro svolto dal tecnico portoghese non è stato assolutamente dei migliori. Per salvare la panchina, però, l’ex Lille può sfruttare un’arma a suo favore: quella della Champions League. Oltre alla Coppa Italia, infatti, la competizione europea e ciò che resta ai rossoneri, per cercare di raddrizzare una stagione che ha preso la strada sbagliata troppo presto.
La dirigenza del club di Aldo Rossi resta comunque convinta e sta con Paulo Fonseca. Adesso, però, il diavolo ha l’obbligo di riscattarsi in coppa contro la Stella Rossa, per cercare di mantenere viva la possibilità di qualificarsi direttamente agli ottavi di finale, senza disputare il playoff. A causa del flop di alcuni giocatori che a inizio stagione dovevano essere i punti di riferimento del Milan – vedi Leao fino a poche giornate fa e Theo Hernandez oggi – i rossoneri non sono mai riusciti ad avere continuità e questo ha portato il Diavolo a non poter competere per lo scudetto dopo solamente 15 partite.
Panchina Milan, addio scudetto: a Paulo Fonseca resta solo la Champions: e il futuro è scritto!
Panchina Milan, senza Champions League sarà addio con Paulo Fonseca. La decisione
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Per il momento, però, il futuro di Paulo Fonseca non è a rischio. Certo è, che tanto dipenderà dalla Champions League. In caso di mancata qualificazione diretta agli ottavi di finale, infatti, in casa rossonera potrebbero iniziare alcune valutazioni sulla panchina del Milan.