Il tempo stringe, ma in casa Milan i conti non tornano. A centrocampo Bakayoko non basta, ne arriverà un altro
Mercato in casa Milan: giorni d’attesa, di operazioni in uscita e di conti che non tornano. In via Aldo Rossi si lavora con grande frenesia e massima attenzione ai particolari. A Leonardo non sarà certamente sfuggito il punto sulla situazione, un quadro che manca ancora di tanti dettagli. Attualmente la rosa milanista annovera 30 elementi – inclusi coloro prossimi alla cessione -, un gruppo eccessivamente nutrito. Ci sono due esuberi in porta, due in difesa, poi c’è la mediana, dove più che a carattere numerico, i giocatori in avanzo lo sono a livello tecnico. Poca qualità, la prossima partenza di Locatelli verso il Sassuolo lascia a Gattuso, un reparto guarnito di soli tre titolari più Bakayoko. Il terzetto è quello che nella scorsa stagione è stato più volte schierato dall’inizio, il problema è legato ai ricambi. Le alternative nei numeri ci sono, ma rappresentate da elementi che la scorsa stagione non hanno quasi mai visto il campo o addirittura, militavano altrove in prestito.
IL REBUS Il focus è sulla mediana, dove sta per arrivare Bakayoko, ma allo stesso tempo, se ne andrà Locatelli: la sostanza cambia di poco. Mauri, Montolivo e Bertolacci non rappresentano delle valide alternative, non quelle in grado di farti fare il salto di qualità a partita in corso o, non vedere differenze con gli altri, quando schierati dal primo minuto. Bertolacci vive ancora in bilico, Gattuso lo avrebbe promosso, ma resta nella schiera dei “precari”, Montolivo e Mauri sono dichiarati sicuri partenti. E’ qui che il conteggio non torna. Bakayoko rappresenterebbe il quarto titolare e prima alternativa, Bertolacci se confermato sarebbe la seconda riserva, ma al plotone mancano almeno altri due nomi. Halilovic oggi è un oggetto misterioso e difficilmente potrà essere collocato definitivamente in un reparto, Calhanoglu a centrocampo è un’idea di Gattuso, ma lascerebbe un vuoto in attacco e dunque: i conti non tornano. Leonardo non si farà prendere alla sprovvista. Lui per primo sa che quest’anno vanno tappate le falle emerse nello scorso e, mal di gol a parte, l’altra è legata al centrocampo privo di ricambi e con poca qualità. Nonostante i risicati giorni restanti alla chiusura del mercato, tra gli addetti ai lavori c’è chi è fermamente convinto che in casa Milan ci saranno colpi di scena.