Durante l’evento “Il Foglio a San Siro”, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha rilasciato importanti dichiarazioni su vari temi riguardanti il futuro del club. Tra gli argomenti principali, la scelta del nuovo direttore sportivo, il ruolo di Zlatan Ibrahimovic all’interno della società, il progetto del nuovo stadio e la gestione dei tifosi più accesi.
Scaroni ha parlato innanzitutto della ricerca del nuovo direttore sportivo, spiegando che il club è ancora in fase di valutazione: “Ci stiamo guardando intorno per rafforzare il nostro team dirigenziale. Al momento non c’è ancora una decisione definitiva, ma stiamo conducendo diversi sondaggi e credo che la scelta verrà fatta nelle prossime settimane”.
Riguardo alla figura di Zlatan Ibrahimovic, da poco nella dirigenza del Milan, Scaroni ha sottolineato il suo valore aggiunto: “Ibra rappresenta un punto di forza per il Milan e per RedBird. È stato un campione sul campo e lo è ancora oggi nel suo nuovo ruolo. I rapporti con Furlani sono ottimi, lavorano in sintonia”.
Uno dei temi centrali resta la costruzione del nuovo stadio. Scaroni ha affermato che l’idea è tornare a puntare su un nuovo impianto nell’area di San Siro, pur continuando a giocare nel frattempo al Meazza. “Oggi sono più ottimista perché il progetto coinvolge anche l’amministrazione comunale, che vuole regalare a Milano uno stadio moderno ed efficiente. Restano delle difficoltà, come spesso accade in Italia, ma le possibilità di realizzazione sono superiori al 50%”.
Parlando del legame con i tifosi, il presidente ha evidenziato la loro fedeltà: “I nostri tifosi sono sempre al centro. Anche in una stagione non brillante come questa, ci sono stati vicini. Non dimentichiamoci però che abbiamo vinto la Supercoppa: non è stata una stagione completamente negativa”.
Infine, Scaroni ha toccato il tema della sicurezza negli stadi, riferendosi alla questione ultrà: “È un problema che riguarda sia il Milan che l’Inter, ma non solo. La magistratura si sta concentrando su Milano e noi apprezziamo questo lavoro. La pulizia è necessaria e stiamo già lavorando per garantire che gli stadi siano luoghi sicuri. Sono convinto che il nuovo stadio rappresenterà una svolta, come accaduto in Inghilterra”.
Il Milan guarda quindi al futuro con l’intento di crescere, rafforzarsi e innovare, dentro e fuori dal campo.