Il Milan vuole tornare grande e ha capito che per dominare il gioco serve un forte centrocampo e ottimi centrocampisti: Franck Kessie, lo è
Il Milan ha espugna lo Stadionul Municipal di Drobeta-Turnu Severin, l’avversario lo CSU Craiova non vale il Barcellona, ma si è adoperato al meglio e impegnando severamente i rossoneri. Per Montella alcune buone indicazioni, una su tutte: Franck Kessie. Serve lucidità per non scadere nel banale, così com’è indispensabile essere obiettivi per non illudersi, ma il ragazzo ha la stoffa del leader. Il n.79 rossonero si è reso sì protagonista di qualche sbavatura in fase di impostazione, ma va detto che lo stato di forma degli avversari (pronti ad affrontare il terzo turno di campionato) ha inciso e non poco. Nonostante qualche imprecisione, la prestazione del centrocampista ex-Atalanta è stata da migliore in campo. Montella gli ha affidato le chiavi del centrocampo in condominio con Montolivo, lui le ha prese offuscando il compagno.
GRINTA, PESO E PERSONALITA’ SPALLE ALLA PORTA Tutto ciò che mancava al centrocampo del Milan, lo ha in dote Kessie. Non si può celebrare un giocatore per alcune buone prestazioni estive e la “prima” ufficiale, ma le sensazioni e quanto visto inducono all’ottimismo. L’ivoriano del Milan stupisce per la sicurezza con la quale gestisce la palla, anche nelle situazioni più intricate e spalle all’avversario, il fisico lo aiuta, ma non è l’unica qualità. Kessie mostra la grinta dell’interditore e la visione di gioco del “faro”, oro per la mediana milanista che ha spesso denunciato carenze in tal senso. Fassone e Mirabelli hanno seguito da vicino il giocatore, un innesto importante per il costo del cartellino e per le caratteristiche tecniche. Notevoli anche i margini di miglioramento, Kessie è un classe ’96 con tutto il tempo a giocare a suo favore. E’ forse presto per incensare il ragazzo, ma per l’idea di calcio di Montella e per l’economia del centrocampo rossonero, la sua presenza potrebbe a breve diventare indispensabile.