Stadio Milan, Alessandro Antonello è sicuro: San Siro è datato, c’è solo una soluzione. Le parole dell’amministratore delegato dell’Inter
Continua il dibattito attorno al nuovo stadio di Milan e Inter, da mesi non si parla d’altro. Le due squadre di Milano sono pronte ad abbandonare San Siro, ritenuto non adeguato alle esigenze di un club competitivo e sono quindi al lavoro per costruire dei nuovi stadi di proprietà.
Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala sta invece spingendo per la ristrutturazione di San Siro, con il progetto affidato alla società WeBuild. Sulla questione è intervenuto l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello:
Quello di Rozzano è il piano effettivo su cui ci siamo impegnati. Rimaniamo in attesa della proposta di WeBuild che arriverà non prima di giugno quindi oggi non ci sono alternative se non continuare a lavorare su Rozzano. San Siro è un impianto datato e di conseguenza ci sono delle cose che non possono non essere affrontate. Si è parlato di accessibilità, dove oggi accedere allo stadio non è così semplice soprattutto per persone con disabilità. Poi oggi abbiamo solo il 3% di hospitality rispetto alla media degli stadi europei che è del 18%. Il Barcellona incassa 176 milioni, il Tottenham 135 mentre l’Inter arriva a malapena a 84 nell’anno in cui ha raggiunto la finale di Champions. Come possiamo essere competitivi senza una struttura privata?
Stadio, l’ad dell’Inter Antonello non pensa a San Siro: è datato
Stadio Milan, Alessandro Antonello non ha dubbi: San Siro è datato, c’è solo una soluzione
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Accessibilità, ospitalità, tutti fattori da tenere in considerazione in uno stadio e che sono tanto validi per l’Inter quanto per il Milan. Per questo se i nerazzurri continuano a puntare tutto su Rozzano, i rossoneri invece stanno andando avanti con il progetto del nuovo stadio a San Donato. Tutto in attesa del famoso progetto di WeBuild: riusciranno a trovare un modo per ristrutturare San Siro e rispettare i paletti imposti dai due club?