Stadio Milan, il comune di San Donato non ci sta e attacca i rossoneri per la possibilità di restare in zona San Siro. L’esposto
Prima grandi passi in avanti per quanto riguarda la realizzazione del nuovo stadio a San Donato, poi il passo indietro e una prima bozza d’intesa per quanto riguarda la permanenza San Siro e la costruzione di un nuovo impianto in condivisione con l’Inter. Il Milan sembra avere le idee poco chiare e questo ha mandato su tutte le furie il Comune di San Donato.
Sì, perché il grande clamore mediatico arrivato dopo l’incontro tra il sindaco di Milano Beppe Sala e i dirigenti di Milan e Inter, ha infastidito la giunta comunale di San Donato, presieduta dal sindaco Squeri, che ha anche deciso di presentare un esposto per esprimere il proprio disappunto:
A fronte delle recenti notizie stampa e dichiarazioni del Presidente del Milan che prospettano di considerare la costruzione del nuovo stadio a San Siro come ipotesi concreta, il Sindaco Squeri ha chiesto un incontro urgente con i vertici del Milan e la proprietà della società al fine di giungere a un chiarimento in merito al progetto dello stadio a San Donato considerando anche che l’iter amministrativo ormai avviato richiede serietà e trasparenza nei confronti delle Istituzioni coinvolte e di tutti i cittadini. Coerentemente con gli impegni assunti di tenere aggiornati i cittadini su tutte le fasi del percorso del progetto stadio, a seguito dell’incontro, il Sindaco aggiornerà sull’esito della riunione e sui contenuti emersi
Milan, il comune di San Donato è infuriato per la possibilità di realizzare l’impianto nuovamente a San Siro
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Intanto il presidente del Milan Paolo Scaroni continua a ribadire che il piano A per la realizzazione del nuovo impianto resta San Donato, anche se di pari passo va avanti la pista del “nuovo San Siro”.
Adesso, però, c’è una data: sì, perché secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni, il club rossonero vorrebbe prendere una decisione definitiva entro la prossima estate del 2025.




