La questione stadio, per il Milan, entra nel vivo: nell’incontro con il Comune, i rossoneri hanno dichiarato il loro interesse per La Maura
Il Milan sembra sempre di più intenzionato a lasciare San Siro. La società rossonera ha partecipato ad un incontro a tre con i cugini dell’Inter e con il Comune di Milano, per ribadire ancora una volta le proprie intenzioni in merito alla costruzione del nuovo stadio.
Il summit è durato circa 40 minuti e ha visto protagonisti Paolo Scaroni, Giorgio Furlani e l’amministratore delegato nerazzurro Alessandro Antonello, oltre ovviamente alla presenza del sindaco di Milano, Beppe Sala.
Il primo cittadino ha comunicato, con amarezza, l’intenzione dei due club meneghini di non voler proseguire il discorso San Siro: il Meazza non sarà più, con ogni probabilità, la casa né del Milan né dell’Inter. Inoltre, come ha confermato l’ad nerazzurro Antonello, il Milan ha ormai deciso dove costruire il proprio nuovo impianto: quest’ultimo sorgerà sui terreni de La Maura…
Milan a La Maura: le dichiarazioni di Sala e Antonello
Stadio Milan, terminato l’incontro: i rossoneri vogliono La Maura
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Queste le dichiarazioni del dirigente dell’Inter:
«Oggi è stato un incontro formale, ufficiale, col Comune e la presenza del Milan, in un clima cordiale come è doveroso in sede istituzionale. Il Milan ha ufficialmente comunicato che c’è un interesse formale sull’area de La Maura. Questo richiederà alcuni giorni di analisi da parte dei rossoneri, prima di rivedersi e capire se quell’area sarà oggetto di sviluppo oppure se procederemo con il progetto originale, quindi insieme con San Siro. Qualora il Milan dovesse scegliere di opzionare un’altra area, anche l’Inter avrebbe un piano alternativo a San Siro come sempre detto. Aspettiamo l’esito delle valutazioni da parte del Milan»
Anche Beppe Sala è intervenuto sull’argomento a calciomercato.com, tagliando fuori di fatto l’opzione San Siro. Non senza una punta di amarezza…
«Oggi il Milan oggi ha annunciato che sta guardando con interesse una nuova area, che è quella de La Maura, con un’iniziativa solitaria che coinvolgerebbe pure le squadre giovanili e femminili rossonere. Ora il processo per l’autorizzazione dello stadio vicino all’attuale Meazza va avanti, ma ho chiesto al Milan entro due o tre settimane di rispondere alla nostra richiesta o di dirci invece che abbandonano questa ipotesi. San Siro non lo vuole più nessuno, è evidente. Non è un problema di costi, ma le società ritengono di non poter ottenere abbastanza ricavi. Sono amareggiato da sindaco, da cittadino e da tifoso, ma ormai lo avevamo già capito. Sarà un problema in più per il Comune. Ho sempre detto che, se il nuovo stadio sorgesse nella stessa zona di San Siro, non poteva coesistere con il Meazza. Con La Maura il discorso cambia, ma saremmo costretti a trovare una nuova soluzione per San Siro. Lo stadio Mezza non può rientrare negli interessi istituzionali del Comune, l’unica possibilità è aprire a enti che vogliono organizzare eventi e concerti…»




