Cambia ancora la situazione legata al nuovo stadio del Milan: Paolo Scaroni fa marcia indietro: San Donato la priorità e San Siro
“Non abbiamo abbandonato San Donato, al contrario resta la nostra opportunità numero 1. La priorità per energia e denaro che abbiamo speso. Il sindaco Squeri non deve preoccuparsi”. Queste le parole rilasciate in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport da parte del presidente del club di via Aldo Rossi Paolo Scaroni. Dichiarazioni che rimescolano le carte e soprattutto fanno marcia indietro.
Sì, perché solamente pochi giorni fa Milan e Inter, insieme al sindaco di Milano Beppe Sala, erano volati a Roma per incontrare il Ministro della Cultura Giuli e muovere un passo decisissimo per il futuro degli stadi dei due club. Eravamo, infatti, rimasti all’idea di costruire il nuovo impianto in comune nell’area di San Siro, dove sorge oggi il Meazza. Adesso, però, il numero uno del Diavolo ha nuovamente creato un clima di caos, ponendo ancora San Donato davanti a tutto.
Stadio Milan, Paolo Scaroni cambia idea: adesso San Donato resta l’opportunità numero 1! La situazione
Stadio Milan, Paolo Scaroni fa marcia indietro: San Donato resta la priorità: Su San Siro…
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Questo, invece, il passaggio sulla pista San Siro:
Non abbiamo superato i problemi di San Siro. Primo, restano da definire i costi dello stadio e dell’area circostante. Secondo: c’è comunque un iter complesso per i permessi di costruzione. Il percorso è ancora lungo e difficile.
Certo abbiamo raggiunto un’intesa sul secondo anello con la sovrintendenza, benedetta dal ministro Giuli, che tre mesi fa sembrava impossibile. Un modo per mantenere le vestigia del vecchio stadio riadattato con negozi e altre attività




