Stadio Milan, Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato della situazione molto complicata degli stadi in Italia
In casa Milan continua a tenere banco il tema stadio. Anche nella sua ultima visita italiana, Gerry Cardinale ha ribadito l’importanza del nuovo stadio. Il patron rossonero vorrebbe puntare sul nuovo impianto da costruire a San Donato, anche se l’iter sarà ancora lungo. Sullo sfondo poi rimane il progetto di ristrutturazione di San Siro.
Nel corso del 14esimo appuntamento con Metropolis Files, Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato della complessa situazione degli stadi in Italia. Il patron rossoblù dal 2017 è alle prese con giunte comunali che vogliono dire la loro sui progetti e quindi questo comporta inevitabili rallentamenti. E poi c’è il problema dei fondi da reperire. Le sue parole:
Dal 2017 a oggi siamo arrivati alla terza giunta regionale, e qualsiasi giunta ovviamente vuole dare il suo punto di vista e mettere il proprio mattoncino. Questo non fa altro che rallentare tantissimo il proponente nelle varie progettazioni. Ora ci sono ancora due terzi dei fondi da reperire, che si spera di reperire anche a debito, non solo con equity da parte dei privati, quindi del Cagliari Calcio e del costruttore.
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Giulini poi ha continuato la sua analisi, puntando il dito sul sistema Italia e sulle banche italiane, che non finanziano il mondo del calcio. Il Presidente del Cagliari ha chiarito che senza questi finanziamenti, di stadi in Italia se ne faranno pochi. L’allarme:
Il problema è che siamo davanti a un Sistema Paese dove le principali banche italiane non finanziano il mondo del calcio, perché il mondo del calcio non è bancabile, essendo un mondo a rischio. E se le principali banche italiane non finanziano gli stadi, credo che in Italia se ne faranno molto pochi. Mi chiedo come sarà possibile, di questo passo, riuscire ad ospitare gli Europei del 2032 in Italia. Penso che sarà molto complicato.




