Theo Hernandes e un nuovo messaggio a club e tifosi, nel giorno delle conferme.
Poche parole in spagnolo: “Volveremos a brillar”. Torneremo a brillare. Didascalia su twitter a una foto molto significativa della storia del Milan, i tifosi rossoneri in festa il 6 maggio del 1979 in occasione della matematica conquista a San Siro dello scudetto della stella. Non è un caso che Theo Hernandez l’abbia scelta, pubblicata due giorni dopo il quarantunesimo anniversario di Milan-Bologna 0-0 (bastò un punto al team di Niels Liedholm per cucirsi la doppia cifra tricolore sul petto). C’è una stella al centro dello scatto impreziosita da tutti i nomi della rosa rossonera dell’epoca: Albertosi, Collovati, Maldera, De Vecchi…il capitano Rivera rigorosamente al centro.
E non è nemmeno un caso che Theo Hernandez abbia voluto twittare il messaggio alle dieci di un venerdì sera, dopo la seconda giornata di lavori a Milanello seguita al lungo stop di due mesi segnati dalla pandemia. In quella foto, seppur datata, c’è tutto il mondo rossonero di Theo, che sente suo dal primo giorno di abbracci a saluti sui campi di Carnago: i tifosi e la loro gioia, il forte legame tra un popolo e la squadra della loro città.
Theo Hernandez Milan: cuore rossonero
Theo si sente rossonero nel profondo, si è innamorato del Milan durante il primo colloquio estivo con Paolo Maldini (il maestro Maldini) e non è nemmeno un caso che il post regalato ai fan su twitter sia arrivato qualche ora dopo le parole del presidente Paolo Scaroni. Il nuovo Milan correrà più veloce di tutti. È questa la sintesi del pensiero del numero uno di Via Aldo Rossi al portale Olympialex: «Sarà giovane e giocherà un calcio più simile al modello inglese o a quello dell’Ajax». Il nuovo Milan quindi avrà bisogno di attori con il giusto passo, anche se addentrandoci nel dibattito non può essere solo una questione di gambe: per far correre il pallone serve soprattutto la testa, una visione immediata e intelligente del gioco. Theo, che su questo aspetto può ancora migliorare, si sente tirato in ballo più di tutti gli altri compagni di spogliatoio.
Theo Hernandez Milan: sorrisi e promesse
La fascia, la corsia di sinistra è casa sua da inizio stagione: ne ha costruito le fondamenta in autunno, è arrivato (in tempo) al tetto prima che la tempesta del Coronavirus chiudesse tutti in salotto e mettesse in dubbio progetti, destini e futuro. Non certo il suo futuro: protetto tra le mura della sua stessa crescita, indicato da tutti come la sorpresa più bella della stagione rossonera, Theo ha potuto vivere il lockdown più serenamente rispetto a molti altri suoi colleghi. È tornato a Milanello concentrato e sorridente dopo qualche uscita-social in quarantena un po’ troppo irriverente (simpatica però, mai volgare o irrispettosa), così il messaggio all’ambiente da ieri è ancora più forte e chiaro: voglio questa maglia e mi impegnerò ogni giorno per sentirla ancora più mia. Voglio regalare al Milan nuovi importanti traguardi, scrivere la storia. L’ha detto più volte e confermato alle dieci di un venerdì sera diverso da molti altri, attraverso un post e una stella: torneremo a brillare. In tutti i sensi.