Accostato a molti top club anche oltre confine, in Italia Sandro Tonali è oggetto del desiderio di Juventus, Inter e Milan. È una partita a scacchi: prima mossa nerazzurra.
A quanto pare, irrompe l’Inter. Un chiaro sorpasso sulla concorrenza. Almeno sembra, giusto sottolinearne il dubbio. Le notizie delle ultime ore si incastrano lungo la stessa direzione: la pista nerazzurra. Al centro della contesa Sandro Tonali, il talentino del Brescia che tanto ha fatto parlare tifosi e addetti ai lavori in questa travagliata stagione. E dividere: perché il profilo del centrocampista di Lodi, appena ventenne, è diverso dal profilo di tutti gli altri profili presenti sui taccuini dei top club: lo definiscono alcuni suoi colleghi (ed ex colleghi di reparto) un “tuttocampista”. «Un po’ Pirlo, un po’ Gattuso» lo ha descritto Andrea Cistana durante un live Instagram sulla community “Che Fatica La Vita Da Bomber“. «È un ibrido – ha aggiunto –. Di Pirlo ha alcune giocate ma più gamba, più agonismo».
Tonali Milan Inter: futuro da predestinato
Ventitré partite in campionato con la maglia delle rondinelle, cinque assist e un gol, in trasferta al Genoa, un sigillo che però al Brescia non bastò il 26 ottobre scorso a conquistare punti in Liguria (3-1 per il Grifone il risultato al novantesimo). Ma non sono i numeri, in realtà, le fredde statistiche ad aver acceso i riflettori sul nome di Tonali, bensì le sue prestazioni in campo, la sua “autonomia” e l’apporto offerto ai compagni. Sul rettangolo verde nelle sfide ufficiali così come in allenamento in settimana. Cistana ne aveva parlato benissimo: «Quando giochi insieme a Sandro non hai la percezione che sia un classe 2000. Sia come atteggiamento, sia come personalità a livello tecnico e tattico sembra che abbia già giocato 300 partite in Serie A».
Tonali Milan Inter: il profilo perfetto
È così che Sandro Tonali è finito al centro dei radar di Juventus e Inter, ma anche del Milan di Elliott che fin da inizio stagione l’ha schedato come “profilo perfetto”. Tonali è il prospetto modello che il fondo della famiglia Singer immagina per il Milan del futuro: giovane, con spiccate doti tecniche e la testa sulle spalle. Il problema semmai, oggi, è un altro: l’Inter. È una partita a Scacchi e i nerazzurri hanno fatto ora la loro prima mossa, la prima del match.
Tonali ha il cuore rossonero, una fede cresciuta in famiglia e che vive con orgoglio, ma il Milan sa benissimo che questo “dettaglio” non può bastare. Non basterà a convincere il ragazzo. Sul tavolo serve un’importante offerta economica, in primis per far brillare gli occhi al Brescia e al suo presidente Massimo Cellino, il focoso ed esperto Cellino pronto ad alimentare una nuova asta di mercato e determinato a non fare sconti.
Tonali Milan Inter: la mossa dei nerazzurri
Il primo passo l’ha fatto l’Inter ed è già notizia. A differenza del Milan, l’Inter può permettersi di pensare già alle strategie di mercato (in Via Aldo Rossi sono ancora troppi i nodi da sciogliere sul futuro), può concentrarsi sulla fase delle proposte e delle prime trattative concrete. Si parte da una base d’asta che i rossoneri possono comunque permettersi: 50 milioni di euro, milione più milione meno. Tra cessioni e nuovo budget in arrivo da Londra, il piano di rinnovamento del Milan prevede un tetto massimo di nuova liquidità per gli acquisti pari a circa il doppio della cifra richiesta dal Brescia. Ottanta milioni in più per tornare a brillare.