Carlo Ancelotti rivela le sue emozioni alla vigilia di Real Madrid-Milan: un incontro speciale, tuttavia il calcio è al momento l’ultimo dei pensieri dell’allenatore italiano. Il motivo
Carlo Ancelotti non dimentica Valencia. L’allenatore del Real Madrid ricorda in conferenza stampa l’alluvione che ha colpito la città nei giorni precedenti alla sfida contro il Milan.
Una tragedia che ha scosso e lasciato il segno in tutta la Spagna. Motivo per cui il tecnico italiano ha scelto di parlare di calcio il meno possibile alla vigilia dell’incontro valido per la quarta giornata di Champions League. Tutto passa però in secondo piano rispetto a momenti così difficili.
Le dichiarazioni di Carlo Ancelotti:
Buongiorno. È stata una settimana di tragedia e siamo tristi. Questa è l’emozione. Siamo molto vicini a Valencia e a tutte le città colpite. Siamo loro vicini e spero che la cosa possa risolversi presto. Voglio che voi capiate che parlare di calcio è complicato, così come giocare a calcio. Facciamo parte di questo paese. E questo incide molto. Per rispetto di tutti cercherò di fare una conferenza stampa il più semplice possibile, perché non ho voglia di parlare di calcio. Anche per me la partita di domani è speciale. Cercherò di parlare il meno possibile. Grazie
Carlo Ancelotti: giocare contro il Milan non sarà facile. Il motivo
Verso Real Madrid-Milan, Carlo Ancelotti: partita sempre speciale ma…
LEGGI ANCHE Verso Real Madrid-Milan, Paulo Fonseca ancora senza Matteo Gabbia. Le sue condizioni
Eventi che hanno reso difficile la preparazione per Carlo Ancelotti della partita contro i rossoneri. Un incontro che lui e la sua squadra hanno preparato solamente in quanto professionisti.
Tuttavia, l’ex allenatore del Milan ha sottolineato come, nonostante sia per lui una sfida speciale, è in secondo piano rispetto alla situazione complicatissima che stanno vivendo Valencia e tutte le città spagnole colpite dall’alluvione.
Le parole del tecnico del Real Madrid:
Se è difficile preparare una partita del genere? Sì, perché non hai la testa nel tuo lavoro. È stato qualcosa di terribile. Lo prepareremo perché siamo professionisti. Cercheremo di giocarcela e di vincerla, ovviamente. E’ quello che serve. La sensazione è quella di parlare il meno possibile di calcio. Come ho detto, è la nostra professione. Contro il Milan abbiamo una partita importante, speciale, ma è sullo sfondo