La tifosa vip del Milan Melissa Satta sta con Paulo Fonseca: non è lui il colpevole. Ibracadabra? Nemmeno lui fa miracoli
Melissa Satta non contesta. Ha ancora fiducia in questo Milan e vota Fonseca. E Zlatan Ibrahimovic? Non fa miracoli. No, nemmeno lui. Una tifosa vip che ha festeggiato i 125 anni di storia a San Siro, vicino alla squadra. «Pensavo a una vittoria semplice ma ho visto i ragazzi lottare. C’era voglia di vincere e ci siamo andati vicino con Morata ma non è bastato. Sarebbe stata bello festeggiare il giorno del compleanno del Milan con i tre punti e invece niente ciliegia sulla torta». Una tifosa
pronta a tornare da protagonista in televisione con il game show Red Carpet – Vip al tappeto dal prossimo 9 gennaio in esclusiva su Prime Video.
Questo Milan dove può arrivare?
«Bisogna guardare avanti, crederci. Il campionato è ancora lungo. Ora siamo arrivati quasi alla fine del girone di andata ma c’è tutto il girone di ritorno per recuperare punti, rimontare posizioni. Io ci voglio credere ancora».
Lei è stata sposata con Kevin-Prince Boateng. Come si vivono questi momenti di difficoltà quando i risultati non arrivano e i tifosi contestano?
«Non è facile. Non lo è vedere che la tua Curva ti contesta. Io non penso che i giocatori e nemmeno la dirigenza siano felici della situazione. Loro stanno facendo il loro lavoro nella maniera più professionale possibile. Semplicemente a volte le cose non girano. Devono capire quale sia il problema. Devono trovare la soluzione per dimostrare quello che valgono. Lo ripeto per me sono tutti dei grandi professionisti: dall’allenatore ai giocatori fino alla dirigenza. Per questo dico che a parer mio bisogna continuare a supportarli».
Milan, Melissa Satta crede ancora in Paulo Fonseca
VIDEO – Milan, Melissa Satta sta con Fonseca: Ibracadabra? Non esiste…
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È contro la contestazione?
«È normale che i tifosi vogliono i risultati perché il Milan è una delle squadre più titolate al mondo e deve competere per il massimo. Però secondo me vale la fatidica frase: “Nel bene e nel male…” , quindi anche nel male da tifosa io ci sono».
Zlatan Ibrahimovic meglio da calciatore o da dirigente del Milan?
Ibra si ama da calciatore. Quante partite ci ha fatto vincere? Da dirigente è ancora all’inizio, ha bisogno di tempo, bisogna dargli fiducia. Lui ama il Milan e sono convinta che dà il suo meglio per questa squadra. Nessuno fa i miracoli, nemmeno lui. Non esiste l’Ibracadabra…».
Guardando i risultati si può rimpiangere un allenatore come Stefano Pioli?
«Con i rimpianti non si va da nessuna parte. Per me i risultati di oggi non sono responsabilità di Fonseca ma sono dovuti da un insieme di cose che non stanno funzionando. E poi non è nemmeno giusto dare la colpa solo a un’unica di persona. Il calcio è uno sport di squadra: si vince e si perde insieme non da soli. Puntare il dito su un singolo è più facile ma cercare sempre cercare un capo espiatorio è sbagliato».
Quindi niente Pioli…
«Io ho grande stima in Pioli, come l’ho sempre avuta in Carlo Ancelotti, l’allenatore che mi ha fatto vincere tutto. Ma adesso c’è Fonseca e sono contenta di lui».
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