Zlatan Ibrahimovic infortunio: lo svedese si ferma dopo il primo allenamento della settimana, oggi gli esami strumentali. Si teme un lungo stop. Ancora più dubbi sul futuro: lo scenario.
Doveva essere un lunedì di rinascita, la festa dei sorrisi per le partitelle finalmente ritrovate e il pallone protagonista di lanci e stoppate, gol e verticalizzazioni. A Milanello si è chiuso invece un lunedì da incubo, che frena Zlatan Ibrahimovic e forse anche i residui sogni rossoneri verso l’aggancio all’Europa League. Solo gli esami strumentali a cui il campione svedese si sottoporrà nelle prime ore di oggi alla clinica “La Madonnina” di Milano determineranno l’effettiva entità dell’infortunio. Zlatan si è fermato ieri al termine dell’allenamento del mattino, era più o meno l’ora di pranzo (il Milan ha sostenuto una sola seduta, oggi ne sono previste due), in campo le ultime battute della prima sgambata della settimana dopo la prova generale di sabato che l’ha pure visto andare in gol. Un allungo e la fitta al polpaccio della gamba destra, ha sentito un forte dolore, si è accasciato a terra ed è stato immediatamente trasferimento in spogliatoio a bordo di una golf car. Dopo la doccia ha lasciato il centro sportivo scuro in volto, ovviamente. Si ipotizza uno stiramento al muscolo soleo o al gemello, si teme il coinvolgimento del tendine di Achille (cinque mesi di stop). Oggi i test chiariranno il problema e i tempi di recupero, che nella peggiore delle ipotesi potrebbero sancire la fine della sua stagione in rossonero. E forse non solo quella.
Zlatan Ibrahimovic infortunio: nuova chance per Leao?
Stefano Pioli è preoccupato. La tegola piombata sul centrale di Milanello rischia ora di compromettere i piani di fine stagione. Senza Ibra, il Milan non solo perde un fondamentale punto di riferimento in spogliatoio, il leader e il motivatore, dovrà anche rivedere gli equilibri in attacco puntando obbligatoriamente su Rafael Leao, unica punta a disposizione in organico dopo l’addio di Krzysztof Piatek. Rafa è la unico uomo dopo Zlatan in grado di completare là davanti il 4-2-3-1 scelto dal tecnico a gennaio proprio per far spazio all’ex Galaxy. È presto certamente per valutare eventuali aggiornamenti ai programmi di lavoro e alle sedute più tattiche, ma Pioli da ieri pomeriggio ha iniziato a pensarci: meglio schierare Leao da unica punta (vestito che peraltro aveva già indossato nella sua avventura in Ligue 1 al Lille) o Ante Rebic centravanti optando per il portoghese più largo a sinistra?
Zlatan Ibrahimovic infortunio: i rischi della ripresa
Arriverà il momento delle decisioni, prima si attende il verdetto medico che indicherà il destino di Zlatan e la strada da seguire. Un vero peccato, perché Ibra era rientrato a Milano con una buona condizione fisica dopo il lavoro seguito quotidianamente in Svezia durante il lockdown italiano. Sabato era andato anche in gol nella partitella in famiglia tra titolari e riserve, bissando la marcatura che aveva firmato a Stoccolma ad aprile in un triangolare a porte chiuse affrontato da guest star con l’Hammarby. Era determinato a riprendersi il Milan e a trascinarlo verso una nuova impresa: la qualificazione in Europa League.
Invece, il sipario calerà probabilmente in modo diverso. È arrivato così, una mattina di fine maggio, proprio nel giorno del ricordo di Istanbul (il 3-3 in rimonta del Liverpool nella finale di Champions del 2005) il temuto primo stop post-Codiv. Il tema è dibattuto tra sanitari e preparatori, la paura è diffusa. Ieri si è fermato anche Joao Felix, 20enne talento del Real. Da un rapporto interno al Club, lo staff medico di un’altra big spagnola, il Barcellona, da denunciato la possibilità di soffrire “tra cinque e dieci infortuni” durante il primo mese di ripresa. Nella Liga, in Serie A e altrove non sarà facile per nessuno riprendere le sedute con intensità dopo due mesi di lontananza dai campi. Anche per chi come Ibra in piena pandemia ha beneficiato di favorevoli condizioni di libertà.
Zlatan Ibrahimovic infortunio: e adesso, cosa succede?
Sul futuro di Zlatan, già incerto prima di lunedì, si avvicina minacciosa una nuova nuvola carica di dubbi. Ogni nuovo passo avanti dipenderà dai tempi di recupero associati all’infortunio, perché è chiaro che se sarà coinvolto anche il tendine d’Achille (come successe con David Beckham) l’avventura di Ibra in rossonero terminerà praticamente subito. Se l’infortunio sarà invece più lieve, il Milan potrebbe aspettarlo e nel mentre trattare il rinnovo del contratto per la nuova stagione. Ivan Gazidis aveva già appuntato a matita sulla sua agenda un incontro per la prima settimana di giugno (“parlare con Zlatan”), è possibile che la data non cambi nonostante l’imprevisto di ieri.
Ibra non ha mai nascosto di trovarsi bene al Milan, dal canto suo la Società l’ha sempre coccolato offrendogli servizi d’eccellenza e considerazione. Come al suo ritorno in Italia dopo il virus, accolto a Carnago, in club house, con una stanza munita di ogni confort a sua completa disposizione per affrontare la quarantena (poi superata con due tamponi in 48 ore). Per capire quanto vale davvero Ibra da queste parti…Franck Kessie non ha ricevuto lo stesso trattamento. L’ivoriano continua infatti l’isolamento a casa, lontano da tutti nel suo appartamento con vista a City Life. Ne avrà ancora per una settimana, poi anche per lui si riapriranno i cancelli di Milanello.