Il Milan perde contro il Benfica, rete decisiva dell’ex rossonero Taarabt. Giampaolo dovrà capire cosa non sta funzionando…
Un bel Milan perde anche con il Benfica e chiude la sua avventura americana con due KO in altrettanti match. Al Gillette Stadium di Foxborough, il Benfica supera di misura i rossoneri, grazie alla rete decisiva dell’ex Taarabt con una conclusione della distanza, complice la deviazione decisiva di Biglia, che beffa Reina. Una sconfitta che però serve solamente per le statistiche, che continuano a dire come il Benfica sia la bestia nera nelle amichevoli, visto che è arrivata la quarta sconfitta in sei gare (un pari e un successo del Milan gli altri due match).
I ragazzi di Giampaolo però meritavano almeno il pari: due i legni colpiti (Calhanoglu nella prima frazione e Biglia nel finale) e almeno tre clamorose palle goal divorate da Castillejo e Piatek.
Peccato per il risultato, ma Giampaolo può essere abbastanza soddisfatto per diversi motivi: in primis perché i lusitani sono più avanti nella preparazione di almeno quindici giorni, ma la differenza di tenuta fisica non si è vista e poi perché il Milan, specialmente dal centrocampo in su, ha giocato senza diversi giocatori: Kessie, Paquetà, Bennacer e sicuramente altri due giocatori offensivi, che dovrebbero arrivare con il mercato.
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Il 4-3-1-2 di Giampaolo è però nettamente diverso dal gioco di Gattuso, che si affidava al 4-3-3. L’ex tecnico della Sampdoria ha chiesto ed ha ottenuto (per ampi spazi di match) di giocare palla a terra senza buttarla, di alzare il baricentro di qualche metro rispetto allo scorso anno e soprattutto di giocare in maniera più fluida e verticale.
Le risposte non sono mancate: ci sarà da lavorare ancora tantissimo, Boban e Maldini potrebbero (e dovrebbero) regalare anche qualche pedina al tecnico, soprattutto in fase offensiva, anche se un dubbio resta. Nel ruolo di trequartista contro il Benfica ha giocato Suso: abbastanza buona la sua prova, ma in più di un’occasione abbiamo assistito allo spagnolo che si allargava sulle corsie esterne, lasciando la zona centrale abbastanza scoperta.
Una domanda sorge spontanea: siamo sicuri che questo Suso sia indispensabile per il Milan? La risposta potrebbe essere negativa ed allora occhio al mercato, perché il numero 8 potrebbe essere un altro indiziato a lasciare la maglia rossonera (insieme a Silva) dopo Cutrone. La rivoluzione, in fase offensiva potrebbe arrivare in tempi rapidi.
MILAN-BENFICA 0-1
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma (1’st Reina); Calabria (1’st Conti), Musacchio (19’st Gabbia), Romagnoli, Rodriguez (19’st Strinić); Borini (42’st Brescianini), Biglia, Calhanoglu (19’st Krunić); Suso; Castillejo, Piątek (42’st Maldini).
A disposizione: A. Donnarumma; Gabbia, Strinic; Bonaventura, Mionić; Capanni, Capone.
Allenatore: Giampaolo.
BENFICA (4-4-2): Vlachodimos; Tavares, Dias, Ferro (28’st Jardel), Grimaldo (28’st Ebuehi); Pizzi (30’st Chiquinho), Fejsa (28’st Florentino), Pires (28’st Samaris), Rafa (27’st Caio); Taarabt (41’st Jota), Seferovic (42’st Zivkovic).
A disposizione: Svilar, Zlobin; Almeida, Conti, Ferreira; Chiquinho, Dantas; Cervi.
Allenatore: Lage.
Arbitro: Sorin Stoica.
Goal: 25’st Taarabt (B).
Ammoniti: 38′ Pizzi (B), 38′ Musacchio (M), 20’st Fejsa (B).




