La pallacanestro, da cui trae insegnamento per migliorare il “suo calcio”, la musica e la famiglia… Stefano Pioli è il più grande di tre fratelli, uniti sul campo non solo dal cognome. Ecco alcune curiosità sul tecnico del Milan.
1. L’amore per il basket
Non solo di calcio vive Stefano Pioli. L’allenatore rossonero è da sempre un grande appassionato di pallacanestro, di NBA in particolare. Nel suo lavoro quotidiano c’è tanto basket: studia tattiche e schemi della palla a spicchi e trasferisce i concetti nel mondo del calcio, guardando a ripetizione partite e tornei in tv e quando può dal vivo nei palazzetti.
2. Curiosità, Pioli e la canzone preferita. E quel brano a San Siro…
Riservato, spesso taciturno, normale, serioso, ma c’è un lato di Stefano Pioli che in pochi conoscono. È un inguaribile romantico. Basti pensare al brano musicale in cima alla sua personale playlist: “La donna cannone”, capolavoro di Francesco De Gregori da lui considerato «la canzone più bella che sia mai stata scritta». Ma Pioli è anche un grande fan di Lorenzo Jovanotti. Ai tempi dell’Inter, nell’intervallo delle partite le casse di San Siro accendevano il pubblico con il brano del Jova “Ragazza magica”. Probabilmente c’era anche il suo zampino. Di sicuro c’è di più: per alleviare la tensione, tipica di un allenatore di calcio di alto livello, Stefano si “scarica” esibendosi davanti al microfono con il karaoke.
5. Curiosità, Pioli è interista
Tifa Inter, fin da piccolo ha il cuore nerazzurro. Ma è anche un serio professionista. Da interista ha diretto in panchina 27 partite, collezionando 14 successi, 3 pareggi e 10 sconfitte. La vittoria con il margine più ampio l’ha ottenuta battendo l’Atalanta 7-1 ma non gli portò benissimo, anzi: seguirono 5 sconfitte, 2 pareggi e l’esonero. Ex calciatore (difensore), in carriera ha giocato nella Juventus che lo prelevò dal Parma nel 1984 per un miliardo di vecchie lire. Un anno dopo, in bianconero, vinse Coppa dei Campioni e Intercontinentale. Nella sua personale bacheca conta anche una Supercoppa UEFA e uno scudetto, trofei vinti sempre a Torino.
4. Una famiglia di allenatori
«Mio padre e i miei due fratelli hanno fatto i postini. Mi piace andare in bici e quand’ero piccolo pensavo che non sarebbe stato male se avessi fatto anch’io il portalettere». Così raccontò Pioli durante un’intervista dopo aver trascinato il Bologna, da allenatore, alla seconda salvezza in Serie A. La famiglia vive a Parma: i fratelli, entrambi più piccoli di lui, sono anche loro allenatori di calcio. Un hobby di famiglia, per Stefano diventato mestiere di una vita. Leonardo e Danilo insegnano calcio a livello dilettantistico, vantandosi con i colleghi (di certo meno fortunati) di poter prendere lezioni dal fratello maggiore.
5. Davide per sempre
La vita di Stefano Pioli è stata segnata da un drammatico episodio, l’improvvisa scomparsa di Davide Astori a Udine il 4 marzo 2018. La Fiorentina di Pioli, ospite dell’Udinese, alloggiava in un albergo della città. Al mattino della partita, Davide fu trovato inerte, ancora a letto. La morte del difensore, appena 31enne, fu scioccante per tutto il mondo dello sport. Stefano parla spesso di Davide: «Era una persona speciale, un capitano esemplare: diceva sempre la cosa giusta al momento giusto e nel modo giusto. Sempre utile, generoso con tutti, professionalmente impeccabile. Affrontava sempre tutto con serenità e il suo bel sorriso! Immenso». In suo ricordo, il tecnico del Milan si è fatto tatuare sul polso una coccarda nera simbolo di lutto e le iniziali DA, Davide Astori, seguite dal numero 13.




