Luci a San Siro per la 7^ giornata di Serie A. Il Milan capolista ospita l’Hellas Verona di Ivan Juric. Alessio Romagnoli si ferma durante la fase di riscaldamento per un problema muscolare al flessore, al suo posto Stefano Pioli sceglie Matteo Gabbia. Soluzione praticamente obbligata. In mediana giocano Bennacer e Kessie, alle spalle di Ibra ci sono Saelemaekers, Calhanoglu e Leao. Zlatan viene premiato dalla Lega Serie A pochi istanti prima del fischio di Giuda con il riconoscimento di MVP del mese di ottobre.
Calcio d’inizio…
Venti minuti da incubo per il Milan. Dopo cinque giri di orologio gli ospiti sono già avanti. Donnarumma fa il miracolo su Kalinic, il Verona riparte da corner e sugli sviluppi Barak insacca dopo una traversa di Ceccherini, bravo a saltare in piena area più in alto di tutti. Il Milan cerca il pari con Saelemaekers ma Silvestri fa capire subito di essere in serata. I rossoneri crescono, schiacciano l’Hellas nella metà campo ma non sono lucidi come vorrebbe Pioli negli ultimi metri. Al 14′ si vede ancora Silvestri. Nel momento più intenso per i padroni di casa, ecco il raddoppio del Verona. Calcio di punizione. Juric manda sei uomini in area, Di Marco la mette al centro, batti e ribatti e conclusione diretta di Zaccagni che Calabria forse non vede partire. Davide è sfortunato, si trova la palla addosso e la devia alle spalle di Gigio. Poco dopo Silvestri si supera su Leao.
Il Milan non molla, ci riprova con Gabbia di testa e ancora con Leao. Il gol è nell’aria. Al 27′ Saelemaekers scodella un bel cross per Kessie, Franck allunga la gamba, tocca la sfera quanto basta per deviarla sul corpo di Zaccagni e quindi in porta, sfruttando l’unico angolino non protetto da Silvestri. Gap dimezzato. Il Milan accarezza il 2-2 alla mezzora con Hernandez, a tu per tu con l’estremo difensore di Juric. Theo però è troppo vicino e non trova il varco per colpire. Al 34′ Kjaer fa tremare la retroguardia veneta con un colpo di testa dei suoi. Palla alta. Il Milan chiude in avanti, ci riprova con Ibra e Calhanoglu fino al duplice fischio di Guida. 1-2 all’intervallo.
Reti di Kessie e Ibrahimovic, che sbaglia anche un rigore: la cronaca del secondo tempo di Milan-Verona
Cronaca: Milan stregato la riacciuffa nel finale con l’Hellas Verona
Pioli schiera Rebic al posto di Saelemaekers. Il Milan si porta tutto in avanti. Al 50′ conclusione di Bennacer da fuori, palla alta. Risponde il Verona con un piattone di Di Marco dal limite dell’area piccola: servito da Zaccagni, la sua conclusione si alza clamorosamente sopra la traversa. Brividi. La partita è gradevole. Di Marco e il VAR annullano il gol a Calhanoglu (sarebbe stato il terzo sigillo del fantasista turco a San Siro contro l’Hellas). È in posizione di offside. Decisione corretta anche se non facile da prendere. Rebic manda la sfera in orbita all’11, un minuto più tardi Barak anticipa Ibrahimovic in angolo. Il Diavolo non demorde. C’è più Milan in campo rispetto al primo tempo. Al 64′ altro intervento determinante di Silvestri su Hernandez. Angolo. Palla nel mezzo, contatto di Lovato su Kessie e calcio di rigore per il Milan. Ibra sbaglia dal dischetto. Palla in curva. Una maledizione. Per il campione svedese è il terzo errore consecutivo dagli undici metri (nessuno nei principali cinque campionati europei in stagione ha fatto peggio di lui). Non ci sta Zlatan, visibilmente deluso per l’errore e mostra tutto il suo strapotere fisico nelle azioni successive: prima dal limite, poi in area con un colpo di testa su bel cross di Calabria.
Verso il finale…
Al 76′ ancora Ibra la spara alta sopra la traversa, poi su corner colpisce l’incrocio. Anche i pali frenano Ibrahimovic. Sfortunato. In area si gioca a flipper, ma il gol è stregato. Al 78′ Pioli richiama Leao e getta nella mischia Brahim Diaz. Il Verona si rivede dalle parti di Donnarumma all’80’ con un calcio di punizione. Ci pensa Kjaer a liberare l’area. Nei minuti finali cresce il Verona, pericoloso in almeno un paio di situazioni. Fuori Calhanoglu, dentro Hauge. Pioli le prova tutte. Il finale non è per deboli di cuore. Al 90′ segna Davide Calabria, ma il VAR annulla per un tocco di braccio di Ibra. Giusto. Rete del pareggio solo rimandata: al 92′, in pieno recupero, Ibrahimovic riceve da Diaz e insacca di testa. Sei minuti di recupero. C’è spazio per vincerla, ma Silvestri nega la gioia ai ragazzi di Pioli, vicini al gol ancora con Calabria. L’assist è di Rebic. Il Milan salva l’imbattibilità in campionato: 2-2 a San Siro.