Non manca più moltissimo dal calcio d’inizio di Sampdoria-Milan, e non a caso Stefano Pioli invita i suoi a fare attenzione. Vietato parlare di traguardo finale, Stefano Pioli vuole concentrazione massima soltanto sul prossimo avversario. C’è la Sampdoria all’orizzonte, ostacolo da superare domani sera a Marassi per aggiungere altri punti alla classifica: «Dobbiamo rimanere concentrati gara per gara, ho la fortuna di avere a disposizione un gruppo che sta bene sia mentalmente che fisicamente e che mi segue con attenzione». Questo Milan sembra un po’ il Leicester di Claudio Ranieri, oggi tecnico della Samp: «Quella lì è stata un’impresa irripetibile – ha commentato Pioli in conferenza stampa prima della partenza per Genova –, non penso si possa paragonare a nient’altro. Noi dobbiamo rimanere concentrati solo sul momento».
Attenti alla Samp
Verso Sampdoria-Milan, Pioli: «Non abbiamo vinto niente»
Guai a sottovalutare i blucerchiati, che arrivano sì da due punti nelle ultime quattro uscite di campionato, ma sono squadra di qualità gestiti in panchina da un allenatore d’esperienza. Pioli conosce molto bene Ranieri: «È stato importantissimo per la mia crescita professionale, gli devo molto. Con Antonio Candreva invece ho vissuto una stagione irripetibile alla Lazio. Sono amici prima e dopo la partita, però. Domani sarà un test molto impegnativo contro una squadra costruita bene. La squadra è stata brava a trovare grandi motivazioni per ogni singola partita. Possiamo raggiungere tanti obiettivi, ma su uno dobbiamo rimanere sempre concentrati: dobbiamo essere determinati e pronti al sacrificio per stare bene in campo. Senza sacrificio non otteniamo nulla. Non abbiamo ancora vinto niente e c’è tanto da fare, ma siamo un gruppo ambizioso».
Situazione assenti
Capitolo infortunati, domani al Ferraris mancheranno «Zlatan, Leao, Kjaer e Musacchio» che, ha spiegato Pioli, «ha avuto un infortunio molto lungo, ma è vicino al rientro». Ci saranno invece Hauge («ha tanti margini, siamo stati fortunati a trovarcelo contro e bravi a capire subito le sue potenzialità») e Rebic («ha avuto un infortunio fastidioso, col Celtic si è mosso bene ma non è stato servito molto, mi piace perché si mette a disposizione della squadra»). E si va largo l’ipotesi Brahim Diaz nella veste di falso nueve: «Dipende – ha detto Piolli – a volte giochiamo senza centravanti anche con Ibra. Io cerco solo di mettere i giocatori nelle condizioni migliori per esprimersi».




