Pelé se n’é andato all’età di 82 anni. Il mondo del calcio perde il suo re. Il retroscena: nel 1963 il Milan pensò a lui, poi a Milano sbarcò Amarildo.
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Pelè, O Rei, il più grande di tutti i tempi. Il re del “futebol bailado” è scomparso all’età di 82 anni. Da settimane era ricoverato in un’ospedale di San Paolo, lottava contro un tumore e le sue condizioni si erano aggravate.
Tanti i messaggi di cordoglio giunti da ogni parte del mondo. Pelé è l’unico giocatore della storia del calcio ad essere riuscito a conquistare tre Mondiali, con il Brasile. Ha incantato intere generazioni per tecnica e genialità. Ne ha ispirate altrettante, fenomeni che poi ne hanno preso con orgoglio il testimone fino ai giorni nostri.
We are deeply saddened to hear that football legend Pelé has passed away. May we pass on our sincerest condolences to his friends and family.
Rest in peace, O Rei. pic.twitter.com/KtnZMGuz7d
— AC Milan (@acmilan) December 29, 2022
In carriera Pelé ha segnato oltre mille gol, indimenticabile quello realizzato con la maglia del Santos nel 1959 contro l’Atletico Juventus: pallone appoggiato in rete dopo aver saltato con agilità due difensori e il portiere. Anche il gol arrivato oltre dieci anni più tardi, il 21 giugno 1970, ha fatto storia, è diventato un’icona. In quell’occasione O Rei trafisse la porta dell’Italia nella finale della Coppa del Mondo a Città del Messico: balzo incredibile, Burgnich sovrastato in area di rigore e palla depositata in porta di testa alle spalle di Albertosi.
Morte Pelé, il calcio perde il più grande. Fu quasi rossonero nel ’63
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In tanti in queste ore lo stanno ricordando, molti milanisti di oggi ed ex rossoneri hanno affidato ai social il loro personale messaggio di cordoglio. Marco Van Basten ha pubblicato una foto su Instagram incoronandolo “il migliore, il vero numero uno”. “Obrigado Pelè” ha scritto invece Paolo Maldini. Ronaldo, il brasiliano, sulle pagine della Gazzetta dello Sport ha firmato invece una lunga e commuovente lettera per l’amico scomparso: “Un uomo diventato simbolo della bellezza del calcio – ha scritto -. Lo hanno detto anche di me, ma quel soprannome che mi porto ancora addosso, Fenomeno, l’ho sempre sentito ‘largo’ quando pensavo a quanto lo era stato lui: era Pelé, il vero Fenomeno”.
Morte Pelé, il retroscena: fu a un passo dal vestire la maglia del Milan
In queste ore di ricordi e commozione risuonano le parole di Pelè rilasciate nel 2016 in visita nella redazione della Gazzetta. O Rei confessò di aver desiderato indossare, durante la sua gloriosa carriera, la maglia rossonera del Milan: «Avrei potuto venire a giocare anche nel Milan», disse… Nel 1963 infatti Felice Riva acquistò il brasiliano Amarildo, suo sostituto nella Selecao, ma prima del trasferimento dell’ex Botafogo (107 presenze e 32 reti in maglia rossonera) il neo presidente del Milan pensò proprio a lui, al re, al più grande di sempre. Ciao campione, incanta tutti anche da lassù.




