Costi dell’organico sempre più contenuti e (un passo alla volta) squadra più competitiva in Europa, lo criticano tutti ma Paolo Maldini ha fatto un capolavoro.
Di recente, spesso, troppo spesso, nell’immensa piazza del web Paolo Maldini viene contestato. Il Direttore Tecnico del Milan, storico capitano di innumerevoli battaglie, è considerato il principale colpevole di un mercato – quello della scorsa estate – fallimentare, non redditizio come i precedenti. Di certo, pesa la deludente stagione di Charles De Ketelaere, sbarcato a Milanello dal Bruges per oltre 32 milioni di euro, così come la scelta – azzardata – di puntare su Divock Origi, giocatore che in carriera non ha mai brillato per numeri di rilievo, per il ruolo di vice Giroud.
L’attacco del Milan è vecchio, il centrocampo orfano di Franck Kessié (per giunta passato al Barcellona a titolo gratuito) fin qui ha faticato a gestire ritmi e pressioni. Qualcosa in pochi mesi si è guastato a Milanello, poi il Napoli tritatutto in campionato ha fatto il resto e offuscato il sogno rossonero della seconda stella. Maldini è sulla graticola, in caso di Milan fuori dalla Champions League la prossima stagione – sostengono in molto – l’ex capitano sarà invitato a lasciare Casa Milan. Vedremo.
Ci sono altri dati però che giocano a favore di Paolo. Uno in particolare testimonia la bontà del lavoro svolto in questi anni al fianco di Ivan Gazidis, da novembre sostituito nella carica di CEO da Giorgio Furlani, ex Portfolio Manager del fondo Elliott. Il dato riguarda il costo complessivo della rosa della Prima Squadra, sceso dall’arrivo di Maldini ai piani alti addirittura di 100 milioni di euro negli ultimi quattro anni.
Il capolavoro di Maldini: in quattro anni, costo complessivo della rosa quasi dimezzato
Nella stagione 2018/2019, il costo della rosa (comprensivo degli ammortamenti dei cartellini e degli ingaggi al lordo) si attestata sui 225,61 milioni di euro. Grazie a un attento lavoro al risparmio, l’esborso annuo per l’organico è drasticamente calato con il passare delle stagioni. Nella stagione successiva, quella caratterizzata dalla prima ondata pandemica, il costo della rosa rossonera è scesa a 188,29 milioni. Nella stagione 2020/2021 il Milan ha investito per i giocatori della Prima Squadra un totale di 150,09 milioni di euro, 146,99 milioni l’anno a seguire, quello del diciannovesimo scudetto.
Milan, il capolavoro di Maldini: la rosa costa meno e porta risultati
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Nonostante i costi di cartellini e ingaggi siano calati, le prestazioni della squadra sul campo sono migliorate. Un record dietro l’altro, lo scudetto, la qualificazione ai quarti di Champions. Il Milan forgiato da Paolo Maldini costa meno e viaggia meglio. Certo, in campionato quest’anno la musica è cambiata ma in Europa la squadra è tornata invece a spiccare il volo. Nella stagione in corso l’esborso è calato ulteriormente: oggi la rosa di Stefano Pioli, sul campo tra le otto migliori della UEFA Champions League, costa al fondo statunitense RedBird, da agosto nuovo proprietario del club, 128,03 milioni complessivi. Per giunta, Paolo Maldini nel 2022 ha rinnovato nove giocatori protagonisti dell’ultimo titolo, da Theo Hernandez e Ismael Bennacer. Se non è un capolavoro questo!