Il Milan ha deciso: tutto su San Donato. A Sud di Milano nascerà il nuovo stadio dei rossoneri, progetto prioritario in casa RedBird per migliorare nel tempo l’andamento delle performance aziendali, e di conseguenze quelle sportive, del Club. La proprietà americana vorrebbe inaugurarlo tra la fine del 2028 e l’inizio del 2029. Lo scorso 30 maggio in via Aldo Rossi si è tenuto un Consiglio di Amministrazione e si è parlato proprio di questo, il “nuovo stadio” è stato tra i principali temi all’ordine del giorno.
Il presidente Paolo Scaroni e l’amministratore delegato Giorgio Furlani hanno spiegato ai soci i motivi per i quali viene considerata impraticabile l’ipotesi di avviare un progetto condiviso con l’Inter per un nuovo stadio a San Siro, ristrutturando il Meazza, così come quella di procedere con un nuovo impianto sui terreni dell’area Snai dell’ippodromo La Maura. La soluzione scelta dal Club, una delle diverse valutate in questi mesi, è San Donato, sul verbale del CdA presentata da Scaroni come «una opportunità interessante».
Milan, nuovo stadio (con cittadella) a San Donato: il dado è tratto
Nuovo stadio Milan, ecco il luogo dove si farà
Il presidente del Milan, nel documento redatto durante il Consiglio di Amministrazione spiega: «La società Sportlife City S.r.l. riconducibile al sig. Giuseppe Cassinari, noto imprenditore nonché tifoso del Milan, è infatti promissaria acquirente di un terreno di circa 291.437 mq su area denominata “San Francesco” sita nel Comune di San Donato Milanese rispetto alla quale il Comune di San Donato Milanese ha già approvato un programma integrato di intervento per lo sviluppo sullo stesso di un distretto sportivo e di intrattenimento denominato “SportLifeCity”».
L’8 giugno, una settimana dopo il Consiglio di Amministrazione tenutosi a Casa Milan, AC Milan ha rilevato il 90% del veicolo giuridico usato da Cassinari per il progetto Sportcitylife, lasciando al precedente proprietario il 10% delle azioni. Il Milan insomma fa sul serio.
CAA ICON, società fondata da Tim Romani nel 2001 che da anni presta supporto ai Club sul tema stadi, voluta da RedBird come consulente di AC Milan in relazione al progetto del nuovo impianto di proprietà, è già al lavoro – ha spiegato l’ad Giorgio Furlani nel verbale del CdA del 30 maggio – per verificare la «possibilità di sottoporre al Comune di San Donato Milanese una variante al P.I.I. che consenta alla Società di costruire, sull’area in questione, uno stadio da 60.000-70.000 posti, un parcheggio; un negozio per la vendita di prodotti a marchio Milan (c.d. “Milan Store”); un museo sulle competizioni, atleti e staff di ACM (il c.d. “Museo AC Milan”) e gli edifici necessari ad ospitare gli uffici amministrativi e la sede legale della Società».




