Il nono e il decimo, forse anche l’acquisto numero undici. Un difensore centrale che prenda il posto di Gabbia, o magari quello di Kjaer (voci insistenti lo allontanano da Milanello), un terzino a sinistra per dare il cambio a Theo (Ballo-Touré ha prenotato un volo per Brema), il centravanti “puro” da affiancare a Giroud. A due settimane dal gong Giorgio Furlani non ha ancora completato l’opera, mancano gli ultimi ritocchi che però in alcuni casi sono veri e propri colpi di pennello.
Per la difesa, ad esempio, la dirigenza sta valutando insieme a Stefano Pioli se abbia senso o meno migliorare già ora il reparto e non attendere invece gennaio o la prossima estate. Durante la preparazione là dietro qualcosa il. Milan ha sempre concesso (tre gol al Real, due alla Juve, una rete al Barcellona, una al Trento, una al Monza, due al Novara), spesso per errori individuali ma anche per meccanismi tra i reparti ancora da oliare. Tomori non è. partito con il piede giusto, ma anche Kjaer ha dato qualche segnale di cedimento e Thiaw si è perso un paio di avversari… Al netto di questo problema, però, risolvibile con il lavoro, il reparto è sicuramente meno completo. rispetto alla scorsa stagione: il Milan ha perso Gabbia, jolly non affidabilissimo ma di esperienza, conta oggi tra le alternative ai titolari ragazzi provenienti dalla Primavera alla loro prima esperienza nel grande calcio e nomi da. adattare davanti al portiere (i due terzini di destra Kalulu e Calabria). Insomma, a pensarci bene non sarebbe poi così insensato inserire già oggi un nuovo elemento, almeno uno, chiaramente in linea con la filosofia della nuova. proprietà americana: un difensore centrale giovane e con la scintilla degli aspiranti campioni prontava a scoccare. Furlani
I profili individuati da Furlani
I profili non mancano e nell’ultimo weekend se ne sono aggiunti due. Il primo è quello di Marco Pellegrino dell’Atletico Platense, argentino classe 2002. Fisico giusto, di quelli importanti e intelligenza tattica, un valido elemento sul quale far affidamento in entrambe le fasi. Ha esordito solo quest’anno in prima squadra ma in una ventina di uscite ha attirato attorno a sé l’attenzione degli scout di diversi club europei. Il secondo candidato invece è un classe 2003 e si chiama Konstantinos Koulierakis. Gioca nel Paok di Salonicco e nella scorsa stagione ha debuttato nel massimo campionato greco collezionando 25 partite e realizzando 2 gol. Il prezzo del cartellino però è alto, costa decisamente di più rispetto al collega sudamericani: servono almeno 10 milioni di euro per portarlo in Italia. furlani




