Calciomercato, a gennaio escluse follie in casa Milan: budget low cost per inserire solo elementi che possano completare la rosa
Non sarà per il Milan un calciomercato di gennaio stellare. Dimentichiamoci i botti di inizio 2020, quando a Milanello arrivarono in un colpo solo Ibrahimovic, Kjaer e Saelemaekers. Il nuovo Milan non ha bisogno di grandi cambiamenti: al completo, o quasi, l’organico ha dimostrato di essere competitivo sia in Italia che in Europa. Ora che l’asticella oltreconfine si è un po’ abbassata (l’obiettivo è provare ad arrivare fino in fondo all’Europa League) la qualità è ampiamente sufficiente, per non dire ottima.
I nuovi acquisti arrivati a Milanello in estate ora finalmente stanno tutti (o quasi tutti) girando al meglio. A qualcuno è servito un po’ più di tempo per ambientarsi e per trovare la giusta condizione, adesso però anche i ritardatari viaggiano spediti sui binari giusti (Chukwueze e Jovic se ancora non lo si fosse capito). E poi ci sono i giovani, Jan-Carlo Simic su tutti, pronti a dare una mano preziosa quando chiamati in causa. Il Milan non inserirà in pianta stabile con i grandi né il difensore serbo né Francesco Camarda, gioiellino dell’attacco della primavera di Abate, ma li doserà strada facendo.
Calciomercato, per il Milan non ci saranno spese folli, budget limitato solo per qualche ritocco della rosa
Calciomercato Milan, a gennaio no all’extra budget
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Il Milan però, la proprietà, il management, Pioli e il suo staff restano convinti che il livello di competitività della rosa attuale sia molto elevato. Le potenzialità ci sono, risolto o limitato il problema infortuni si potrà tornare a sognare in grande. All’appello mancano un difensore centrale (solo perché l’infermeria registra due potenziali titolari in sala di attesa, Kalulu e Thiaw) e un vice Theo Hernandez (il terzino francese gioca sempre e avrebbe bisogno di rifiatare un po’).
Arriveranno giusto un paio di rinforzi, ma non verranno fatte follie. Miranda? Ci sono ottime possibilità. Kiwior? Alle giuste condizioni (è cioè in prestito) l’operazione potrebbe sbloccarsi. Sicuramente non sarà Matteo Gabbia il “nuovo” (per così dire) jolly difensivo di Stefano Pioli: noi qui su Daily Milan lo avevamo già chiarito tre settimane fa, non c’è nulla di concreto e ieri l’ad Giorgio Furlani ha confermato la nostra anticipazione.
Capitolo attacco: la punta, ora che Luka Jovic sta iniziando a dare risposte concrete e convincenti, non è più una necessità impellente. Vale lo stesso discorso fatto per Kiwior: se il mercato di gennaio offrirà qualche buona occasione il Milan proverà a coglierle, in caso contrario tutto sarà rimandato all’estate.




