Milan contro Inter vuol dire anche Casciavit contro Bauscia: la storia del tifo meneghino, diviso tra rossonero e nerazzurro
Questa sera andrà in scena l’ennesimo atto di una rivalità eterna e antichissima. Quella tra Milan ed Inter, le due squadre del capoluogo lombardo. Rossoneri e nerazzurri dividono da sempre Milano in due fazioni ben distinte…
Scissione e rivalità
Tutto nacque da una delle scissioni più famose della storia del calcio italiano: quella del 9 marzo 1908, quando un gruppo di dissidenti del Milan – in disaccordo con la società per l’ingaggio di giocatori stranieri in squadra – decise appunto di abbandonare il club rossonero per fondarne uno nuovo. L’Inter.
Lì nacque e si sviluppò una rivalità tra le più accese ed affascinanti del Belpaese. Una divisione che iniziò, soprattutto, a livello sociale, con i soprannomi di Bauscia e Casciavit. Ma che vuol dire bauscia? E che vuol dire casciavit?
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Bauscia vs Casciavit: una rivalità secolare
Per capire le differenze sociali alla base delle due fazioni basta ragionare sui loro soprannomi. Come sono chiamati i tifosi interisti? Bauscia. E come sono chiamati quelli milanisti? Casciavit.
Questo perché fin da subito i sostenitori del Biscione erano appartenenti alla classe medio-borghese, spesso proprietari terrieri o padroni di fabbriche. Da qui il loro soprannome: “baùscia”, parola milanese che significa “saliva” ma che metaforicamente indica il gradasso, il superbo, l’altezzoso, il borghese.
I simpatizzanti del Milan, invece, provenivano perlopiù dalle fabbriche ed erano quasi tutti proletari, operai o artigiani. Da qui il soprannome “casciavìt” in milanese “cacciaviti”, e quindi dediti al lavoro manuale. Una distinzione che portò negli anni a vedere sempre più i padroni delle fabbriche, i bauscia appunto, recarsi allo stadio per sostenere la loro squadra contro…i loro stessi sottoposti, i casciavit. Fieri, quest’ultimi, di poter andar contro l’arroganza dei loro capi almeno tra le mura di uno stadio.
Bauscia e Casciavit, la storia della tifoseria di Inter e Milan
Una distinzione ormai passata
E’ chiaro come, dando uno sguardo a queste informazioni storiche, il derby tra Milan ed Inter non sia più uno scontro tra fazioni sociali. Come per tutti i derby d’Italia, la distinzione tra proletariato e borghesia nel tifo è andata sempre più diminuendo, fino a scomparire. Esattamente come a Torino tra Juventus e Toro, a Genova tra Sampdoria e Genoa e a Roma tra Lazio e giallorossi.
Distinzione sociale sparita…ma non quella ideologica. Perché, ancora oggi, siamo fieri di dirci casciavit e siamo orgogliosi di lottare contro la parte arrogante di Milano. I bauscia, appunto.
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