Dopo il lungo stop, Jack è pronto a riprendersi il Milan.
L’amichevole giocata ieri in Kosovo ha offerto a Marco Giampaolo nuovi spunti utili al suo progetto di edificazione del nuovo Milan. Conferma di Suso a parte, tra quelli più significativi c’è sicuramente la buona prova offerta da Giacomo Bonaventura, che in 40’ in campo ha dimostrato di essere in crescita sia dal punto di vista fisico che della brillantezza tecnica. Trattasi di una sorpresa visto e considerato che l’ex centrocampista dell’Atalanta aveva ripreso contatto con il campo soltanto lo scorso 3 agosto, dopo l’infortunio alla cartilagine del ginocchio che lo aveva tenuto fuori dai giochi per ben 282 giorni.
Al netto del valore dell’avversario, sottolineato anche da mister Giampaolo, la prestazione offerta da Bonaventura è stata decisamente incoraggiante. Il numero 5 dei rossoneri si è mosso tra le linee, nel ruolo di trequartista, con buona intraprendenza cercando spesso la giocata di classe (splendido un lancio per l’esordiente Rafael Leao) e dialogando a suon di qualità con l’ottimo Paquetá. Arriveranno test più probanti, ma le premesse sono comunque significative. Nel minor tempo possibile Bonaventura è riuscito a recuperare una buona forma fisica e ha già dimostrato la sua utilità nello scacchiere tattico di mister Giampaolo.
Proprio il tecnico rossonero, al termine della gara con il Feronikeli, ha sottolineato l’importanza di un calciatore come Jack ribadendo però come la strada per il completo recupero sia ancora lunga. “Bonaventura ha intuizioni, vede il gioco, è un giocatore di valore – ha chiosato il mister -, deve solo riacquistare consapevolezza fisica. Deve avere la pazienza di ritrovare il feeling con il suo corpo”. Servirà pazienza ma sin da subito Bonaventura potrà offrire un contributo importante alla mediana rossonera sfruttando la sua duttilità e la sua intelligenza, che lo hanno sempre reso un giocatore insostituibile per tutti i tecnici che si sono avvicendati in questi anni sulla panchina del Diavolo.
Nella passata stagione il suo ko fu una tegola pesante per le ambizioni Champions di Gattuso, ma ora l’ex atalantino è pronto a riprendersi con gli interessi ciò che la sfortuna gli ha tolto. Nel ruolo di jolly, alla maniera di un sesto uomo nel basket, Bonaventura può diventare una risorsa fondamentale per il nuovo Milan. Con lui il centrocampo rossonero acquista un titolare in più all’insegna della qualità e della voglia di rivincita.