Poche settimane ancora e poi sarà di nuovo tempo di calciomercato: Milan alla ricerca di una punta, Jonathan David resta il primo nome sulla lista dei desideri di Via Aldo Rossi. Un desiderio però molto lussuoso, e che senza qualificazione agli ottavi di Champions League rischia purtroppo di rimanere tale. La pista che porta al canadese del Lille, 23 anni, tra i giocatori in Ligue 1 più prolifici della passata stagione (terzo marcatore dietro a Lacazette e Mbappé), oggi per il Diavolo si presenta tutta in salita.
Il passaggio del turno in Champions per Calabria e compagni è appeso a un filo molto sottile. Mercoledì sera i rossoneri conosceranno il loro destino, ma per obliterare il pass e entrare nella top 32 d’Europa sarà fondamentale intanto strappare i tre punti sul verde del St. James’ Park di Newcastle. Non basterà vincere, nell’altra sfida del Girone F il Borussia Dortmund dovrà raccogliere in casa bottino pieno contro il Paris Saint-Germain.
Calciomercato Milan, piace David ma non sarà facile portarlo a Milano
Calciomercato Milan, la trattativa per arrivare a David è tutta in salita
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La qualificazione alla fase a eliminazione diretta per il Milan vale quasi 20 milioni di euro: 9,6 milioni solo il premio UEFA, altrettanti poi per il potenziale incasso della biglietteria di San Siro, che verrebbe aperta almeno per un’altra gara da sold out. Venti milioni, più o meno, che non basterebbero ovviamente per ingaggiare Jonathan David, il cui cartellino è valutato dal Lille almeno il doppio. Nei piani di Giorgio Furlani, ad del Milan, in aiuto potrebbero arrivare altri 10 milioni dalla cessione di Rade Krunic.
Insomma, con Ottavi assicurati e il centrocampista bosniaco ceduto a titolo definitivo in Turchia (il Fenerbahce da questa estate sta facendo pressing e ora aspetta solo di incontrare i dirigenti rossoneri) dalle casse del Milan potrebbero uscire altri 10 milioni per accontentare le pretese dei francesi. Ma senza più entrate dal fronte Champions la trattativa per David si presenterebbe tutta in salita, una salita molto difficile da scalare. Ecco perché Furlani e Moncada per l’attacco guardano anche a un altro profilo.
