Francesco Camarda: è questo il nome che i tifosi del Milan chiamano a gran voce e che vorrebbero in prima squadra. Il giovanissimo centravanti classe 2008 sta bruciando tutte le tappe. Ignazio Abate non riesce più a fare a meno di lui. E chissà se Stefano Pioli sta pensando a una possibile convocazione in prima squadra, vista l’assenza nelle prossime due giornate di Olivier Giroud e il rendimento poco costante di Luka Jovic e Noah Okafor. Il problema, però, potrebbe essere legato alla sua età. Può essere convocato in Serie A? Cosa dice il regolamento? La risposta è chiara.
Camarda, dunque, potrebbe essere chiamato da Stefano Pioli? La risposta è si. Le N.O.I.F. (Norme organizzative interne della federazione) sono chiare all’articolo 34: “I calciatori/calciatrici “giovani” tesserati per le società associate nelle Leghe e quelli della Divisione Calcio Femminile possono prendere parte soltanto a gare espressamente riservate a calciatori delle categorie giovanili. I calciatori “giovani”, che abbiano compiuto anagraficamente il 15° anno di età, e le calciatrici che abbiano anagraficamente compiuto il 14° anno di età, salvo quanto previsto dal successivo comma 3 bis per i campionati di Serie A e di Serie B Femminile, possono partecipare anche ad attività agonistiche organizzate dalle Leghe e dalla Divisione Calcio Femminile, purché autorizzati dal Comitato Regionale – L.N.D., territorialmente competente e dalla Divisione Calcio Femminile”.
Non c’è nessuna regola, dunque, che vieta al Milan di convocare Francesco Camarda in prima squadra. Il discorso è diverso, invece, se si parla di contratto da professionista. Il classe 2008 potrà sottoscriverlo al compimento del 16° anno di età e, in questa direzione, la dirigenza rossonera si sta già muovendo per blindare il giovane talento. La carta d’identità è dalla sua parte, anche se il rischio è quello di caricargli troppa pressione. Tempo al tempo.