Caso ultras, dalle fanzine alla vendita a prezzi folli dei biglietti: ecco da dove provenivano i maxi incassi delle curve di Milan e Inter
Biglietti comprati a prezzi di vendita e rivenduti a cifre folli, fanzine e merchandising. Sono queste le maggiori fonti di guadagno per le quali le Curve di Milan e Inter riuscivano, poi, a chiudere le stagioni con ricavi da quasi 1 milione di euro l’anno. Un giro d’affari enorme che portava nelle casse delle tifoserie meneghine maxi introiti e metteva i soldi davanti ad ogni cosa, anche all’incitamento per la squadra.
“Il biglietto de lo do a 600 euro, 80 costa il biglietto e sono 520”. E ancora: “Cento biglietti ci siamo fatti. Li abbiamo pagati 600 e venduti a 1000”. Queste alcune delle intercettazioni che sono state riprese dal Corriere della Sera, sul traffico e la vendita illecita di biglietti per le gare di Inter e Milan,
Caso ultras, dalle fanzine ai biglietti: ecco da dove provenivano i maxi incassi delle curve di Milan e Inter
Caso ultras, dalle fanzine ai biglietti: ecco i maxi incassi delle curve di Milan e Inter
LEGGI ANCHE Milan, Paulo Fonseca promuove Demirel Hodzic in prima squadra? La situazione
Anche con gli abbonamenti, i leader delle curve lucravano. Sì, perché gli ultras vendevano i propri posti per la partita a prezzi maggiorati, contando sul fatto di riuscire comunque ad entrare allo stadio intimando gli steward con minacce.