Pioli dopo il ko di Udine ha detto di voler cambiare, il tecnico pensa a un passo indietro tattico per «giocare un calcio che ci piace di più».
In campionato il Milan è nuovamente sprofondato nella crisi. Un punto nelle ultime tre uscite (contro Fiorentina, Salernitana e Udinese) è un ritmo da retrocessione, altro che da zona Champions. Nel 2023 i rossoneri hanno collezionato già sette sconfitte compresi i ko in Coppa Italia e Supercoppa. Delle big, nessuna ha fatto peggio dei campioni d’Italia.
Il nuovo modulo con la difesa a tre sembrava avesse risolto gran parte dei problemi della squadra, ma nelle ultime sfide affrontate dai rossoneri sono emersi nuovamente tutti i limiti tattici reparto per reparto. La difesa ha ripreso a imbarcare acqua, il centrocampo è spremuto – da Milan-Roma 2-2 Sandro Tonali ha recuperato al massimo 3 palloni a partita, prima viaggiava a doppia velocità – l’attacco è sterile, ai minimi storici.
Milan, Pioli verso un clamoroso passo indietro
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Dopo la sosta per gli impegni della nazionali sono attese novità. L’obiettivo – ha detto Pioli dopo il ko di Udine – è tornare a «giocare un calcio che ci piace di più e che siamo in grado di fare». Tra i corridoi si vocifera che il tecnico stia pensando di tornare a schierare il vecchio sistema di gioco, quello che un anno fa ha trascinato il Diavolo verso la conquista del diciannovesimo scudetto.