Donnarumma-Reina nessun dualismo, Gattuso cerca la perfezione negli equilibri tecnico-mentali a livello individuale e di spogliatoio
Il Milan attende l’esordio in campionato e rifinisce gli ultimi dettagli in vista del match contro il Napoli. Una “prima” tutt’altro che agevole, ma dal fascino particolare. Ancelotti da una parte e Gattuso dall’altra, ci sarà tanto rossonero a farla da padrone in campo. Il Diavolo ha avuto a disposizione una settimana in più per oleare e registrare al meglio dei meccanismi che non potranno comunque essere perfetti, la cura dei particolari è determinante e Gattuso lo sa. Non a caso, nell’undici titolare si potrebbe registrare il solo Higuain tra nuovi acquisti, una scelta condivisibile, perché contro il Napoli, nulla può essere trascurato. Aspetto tecnico e mentale, l’allenatore milanista ha lavorato su entrambi i fronti, il campo dirà quanto e come. Anche nel ruolo più delicato di tutti, non ci dovrebbero essere sorprese, Donnarumma pare il titolare designato in quel del San Paolo. Non una scelta lasciata al caso.
EQUILIBRI Il Milan sulla carta vanta la coppia di portieri più forte della Serie A, il giovane maggiormente promettente e il “vecchio” più forte – insieme ad Handanovic -. Anche per questo, il duo rossonero è il più costoso di tutti a livello d’ingaggio. Gattuso ha scelto, contro il Napoli la gerarchia rimarrà invariata. Donnarumma sarà il titolare, Reina il suo vice. L’opzione ha una logica, laddove per alcuni potrebbe sembrare un po’ semplicistica. Gigio e i tifosi partenopei non hanno un ottimo rapporto, soprattutto dopo i fischi riservatigli nelle scorse stagioni. Una guerra non voluta da lui, ma creatasi per il nulla o poco più. L’ambiente difficilmente farà sconti al n.99 rossonero, ma Gattuso non ha voluto alterare gli equilibri individuali e dello spogliatoio. Ci sarà alternanza nell’arco della stagione, il Milan ha la fortuna di giocare tante partite, quindi, tutti avranno il loro spazio. Lanciare stasera Reina titolare sarebbe stata una decisione più logica che coraggiosa, visti i trascorsi dello spagnolo in azzurro e il clima ostile per il giovane compagno. Lo spogliatoio però è fatto di minuziosi intrecci che non vanno stravolti. Gattuso lavora molto sull’aspetto mentale e caratteriale dei suoi giocatori, la serenità viene prima della competizione per la maglia da titolare. Oggi è valso per Gigio, ma il discorso è aperto a tutti. Serve stabilità e voglia di emergere, ma che non sfoci in un duello all’ultimo sangue con il proprio compagno di spogliatoio.