Stefano Pioli resta saldo (per ora) sulla panchina del Milan. Le recenti cadute dei rossoneri in campionato (due sconfitte contro Juventus e Udinese e due pareggi, a Napoli e Lecce) non hanno cambiato il pensiero della proprietà americana, intenzionata a proseguire con il tecnico emiliano e a tracciare poi un bilancio solo al termine della stagione. All’esterno però, oltre i cancelli di Milanello e i muri di Casa Milan, inizia a prendere forma il toto-allenatore. Chi sarà il successore di Stefano Pioli al Milan? Sono cinque i nomi già individuati.
Va detto che Pioli gode di un contratto con i rossoneri fino al 30 giugno 2025, quindi non è affatto da scartare l’ipotesi che il Milan decida di proseguire con il tecnico di Parma anche la prossima stagione per poi andare alla naturale conclusione del rapporto. Circolano però, come detto, alcuni profili pre-selezionati per il futuro dalla dirigenza di Via Aldo Rossi. Il primo nome sulla lista, il più “accattivante” è quello di Roberto De Zerbi, ex Sassuolo dallo scorso anno tecnico del Brighton, massimo campionato inglese. De Zerbi è considerato profilo da Milan non solo per le indubbie qualità che ha mostrato sin dai primi passi del suo interessante percorso da allenatore in Serie A, piace per come sta affrontando l’esperienza in Inghilterra.
Al Milan: si stanno facendo le valutazioni per il dopo Pioli
Milan: ecco i candidati per il dopo Pioli
LEGGI ANCHE Milan, il primo derby della storia contro l’Inter
Antonio Conte è l’allenatore più “raggiungibile” (per così dire) nell’immediato, perché libero sulla piazza: il “tema ingaggio” però è un problema non semplice da affrontare, né ora e né in futuro (a Londra, sulla panchina del Tottenham, il tecnico leccese guadagnava 15 milioni di sterline nette a stagione, oltre 17 milioni di euro). Rispetto agli altri candidati, Conte ha dalla sua un grado di esperienza in Italia e in Premier League (e in Champions) certamente più elevata. Tra le Alpi e il Mediterraneo sono invece due i candidati per il dopo Pioli individuati dal Milan: Raffaele Palladino del Monza e Thiago Motta del Bologna, l’unico straniero in questo ventaglio di scelte. Più o meno coetanei (39 anni il primo, 41 l’ex Inter) stanno collezionando punti in campionato e applausi di tifosi e addetti ai lavori.
L’ultimo sulla lista dei desideri è un outsider: Francesco Farioli, classe 1989, toscano, da pochi mesi nuovo allenatore del Nizza. Lo scorso settembre, quando ha iniziato l’avventura da tecnico in Ligue1, Farioli ha acquisito la licenza UEFA Pro dopo aver completato a Coverciano il corso di formazione al Settore Tecnico della FIGC. Con il Nizza nel campionato francese è attualmente al secondo posto della classifica: 26 punti conquistati in dodici giornate, uno in meno rispetto ai campioni in carica del Paris Saint-Germain. Il Milan lo sta monitorando con molta attenzione.