Daily Milan ha intervistato Sandro Barocci Presidente del Milan club Fabriano, ecco le sue parole su Yonghong Li e Fassone…
Il Milan e i suoi tanti cambiamenti, un periodo che può essere paragonato ad altri facenti parte della storia rossonera. Colpi di scena, addii e ritorni, una situazione in continuo mutamento. La redazione di Daily Milan ha intervistato in esclusiva, Sandro Barocci, esperto tifoso milanista e Presidente del longevo Milan Club Fabriano.
Il momento attraversato dal Milan, si è ripercosso a livello emotivo sul vostro Club?
«Il momento societario che abbiamo vissuto questi ultimi due mesi con il nostro Milan, ha portato molta emotività negativa in tutti noi con forti preoccupazioni. Il nostro Milan Club Fabriano ha comunque tirato dritto organizzativamente e sta preparando la nuova stagione. Già prelazionati 40 abbonamenti a San Siro, tutto pronto per partire».
Lei è un tifoso storico e ha visto il Milan attraversare periodi poco felici: questo a quale potrebbe essere paragonato?
«Nei miei 64 anni da tifoso milanista, questo passato, è stato il momento più brutto e preoccupante vissuto, molto più del fallimento Farina e delle due retrocessioni in Serie B. Dai mancati Closing coi vari cinesi, dalle notizie nebulose dell’arrivo dei soldi e tutto il poco chiaro manifestato dalle operazioni, è stato un calvario mai vissuto prima».
Le parole del Presidente del Milan club Fabriano

Esclusiva Daily Milan – Barocci: Yonghong Li non contava nulla, Fassone e Mirabelli colpevoli…
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A chi attribuisce la colpa di tutto ciò?
«La colpa indubbiamente, secondo me, è dell’ex Presidente, che senza scrupoli e rispetto per noi tifosi, ci ha riportato dove ci aveva preso 30 anni fa, anzi, sicuramente ci ha messo peggio».
Ascesa e caduta di Yonghong Li alla guida del Milan, cosa ne pensa?
«Da come vedo io la cosa, il cinese non ha mai contato nulla, manovrato da qualcuno all’esterno».
Un anno dopo, come reputa il lavoro di Fassone e Mirabelli?
«Non ho mai avuto simpatia per Fassone e Mirabelli, hanno fatto diversi errori e i soldi spesi potevano essere impiegati molto meglio. Dovevano esonerare Montella a giugno 2017, inoltre, non li escludo dal caos societario vissuto. Non sono incolpevoli».
Vede in Elliott un’ancora di salvataggio o solo l’ennesimo passamano? Cosa prova?
«Elliott sarà solo un passamano che frutterà soldoni, ma almeno risolleveranno il Milan per poi rivenderlo bene, ma almeno noi tifosi rivedremo un bel Milan».




