Personaggio unico nel genere, grandi qualità calcistiche e spiccata personalità: Salvatore Soviero in carriera – in un modo o nell’altro – ha sempre fatto la differenza. Genoa, Salernitana, Venezia e Reggina sono solo alcune delle squadre che hanno caratterizzato la storia sportiva di Soviero, un portiere diventato icona. La redazione di Daily Milan ha intervistato in esclusiva il vulcanico numero uno.
Chi è oggi Salvatore Soviero?
«Un ex calciatore che si dedica a tutt’altro. Faccio il papà a tempo pieno, ho un allevamento di cavalli e un ristorante».
Lei in campo è stato sempre molto passionale e istintivo, nel calcio di oggi con il VAR sarebbe stato lo stesso personaggio?
«Beh, il carattere non si modifica a seconda delle restrizioni, sicuramente avrei giocato di meno risetto a quanto ho fatto in carriera, perché poi ogni motivo sarebbe stato buono per squalificare qualcuno».
Da esperto in materia di portieri: oggi qual’è la coppia più forte della Serie A?
«Vedo bene Perin e Handanovic, soprattutto dopo l’addio di Buffon al nostro campionato».
Donnarumma-Reina: fosse in Gattuso su chi punterebbe?
«Sinceramente così come è stato fatto dal Milan avrei prima di tutto cambiato l’allenatore dei portieri (Magni stato sostituito con Fiori ndr). Donnarumma in due anni non l’ho visto migliorato, ma sicuramente ha un potenziale. Il portiere oggi deve saper giocare con i piedi, ma la prima caratteristica è quella di saper parare. A volte camuffa dei limiti anche tecnici che ha in porta con il fatto che sa giocare. Personalmente preferirei sempre il giovane, perché il ragazzo è ancora in erba».
Capitolo difesa: Bonucci-Caldara, chi preferirebbe aver davanti a far coppia con Romagnoli?
«La vicenda Bonucci obiettivamente non la capisco. Il giocatore è diventato capitano di un progetto, poi alla fine, tutto si è ridotto ad un valore materiale. Ci saranno state tante cose ed io non entro nel merito, ma fossi un tifoso, me ne sarei risentito. Se un giocatore decide di andare via, vuol dire che qualche problema lo ha avuto, quindi direi Caldara».
Gattuso o Conte, il Milan su chi dovrebbe puntare?
«Gattuso ha totalizzato una media da terza classificata. E’ un simbolo un motivatore. Conte ha sicuramente qualità, ma direi Gattuso, perché ha trovato la giusta quadratura del cerchio. Un allenatore nuovo oltretutto necessita di tempo e il Milan oggi tempo non ne ha».
Quale giocatore consiglierebbe al Milan?
«Qualora prendesse Higuain aggiusterebbe per bene la squadra. I rossoneri hanno avuto problemi in attacco, non che non avessero buoni attaccanti, ma è mancato il bomber. Con Higuain il Milan farebbe un salto di qualità triplo».
Ad oggi 30 luglio, quali sono a suo avviso le quattro squadre più forti della Serie A?
«L’Inter ha costruito una buona squadra. La Juve sta un gradino sopra le altre, come sempre. Il Napoli ha cambiato poco e la Roma ha preso dei buoni giovani, ma la vedo in fase di assestamento. Personalmente vedo bene il Milan, insieme all’Inter, al Napoli e alla Juve, penso siano queste le quattro squadre più forti».