La conferma di Gattuso sulla panchina del Milan smaschererà coloro che vivono con addosso una certa insofferenza, tanti sono i nomi pronti a fare la valigia e lasciare Milanello, chi chiuso dalla concorrenza, chi gia rimpiazzato
Era nell’aria e ieri è passato tra le “cose formali”, il rinnovo di Gattuso con il Milan apre a molteplici scenari. E’ di fatto la conferma del mister il primo colpo di mercato piazzato per la prossima stagione, gli ingaggi di Reina e Strinic (fatti, ma mai confermati), si sommeranno poi agli altri interventi apportati in seno alla rosa. Mirabelli ha forzato la mano per far sì che l’accordo venisse siglato quanto prima, così da potersi lanciare sul mercato. La Uefa a breve si pronuncerà sul Milan e sui diktat che il club dovrà rispettare, ma il mercato dei giocatori in scadenza di contratto è in fermento e su quello il Ds rossonero vuole muoversi per tempo.
I PARAMETRI ZERO PER PUNTELLARE LA ROSA, POI IL MERCATO VERO Mirabelli ha una lunga lista di giocatori a parametro zero, tanti anche particolarmente interessanti. Il dirigente rossonero ne vuole però discutere proprio con Gattuso, il quale dirà su chi e come muoversi. Il Milan cercherà di evitare ingaggi “inutili”, gli innesti del prossimo mercato saranno mirati ad incrementare il tasso tecnico della squadra, sia in panchina che tra i titolari e, tappare le falle denunciate dalla rosa attuale o in caso di prossime partenze.
LA CONFERMA DI GATTUSO E L’EFFETTO DOMINO Lo spogliatoio del Milan è un ambiente sano, armonia e coesione la fanno da padrone, ma si sa, anche nelle migliori famiglie qualcuno può provare un minimo malessere personale. La conferma di Gattuso sulla panchina del Milan smaschererà coloro che vivono con addosso una certa insofferenza, nascosta sì, ma comunque viva. La lista dei nomi si stila da se, il minutaggio riservato alle “riserve” dice tutto. Da Abate ad Antonelli, passando per Musacchio, Mauri, Gomez, Zapata, Locatelli (?) e quasi certamente Kalinic. Tanti sono i nomi pronti a fare la valigia e lasciare Milanello, chi chiuso dalla concorrenza (Abate con Conti e Calabria), chi gia rimpiazzato come Antonelli da Strinic. Gli altri a fine stagione dovranno confrontarsi con Gattuso e capire se l’annata attuale è servita a guadagnarsi la conferma o, semplicemente a definire in maniera più netta le scelte del mister. Gli “scontenti” della rosa sono avvisati: Gattuso è e sarà il mister del Milan di domani.