Leao e Paquetà permettono al Milan di sbancare la casa del Genoa, il Grifone prova a far valere il fattore campo ma senza successo. La cronaca…
Fuori Leao, dentro Bonaventura nei tre d’attacco insieme a Suso e Krzys Piatek, alla prima da avversario contro il Grifone e a Marassi sulla panchina del Milan. Ancora panchina per Paquetà, confermato Calhanoglu in mediana con Biglia al posto di Bennacer e Franck Kessié largo a destra; Duarte dal primo minuto prende il posto dello squalificato Musacchio.
Marco Giampaolo ci ha abituato a rimescolare le carte all’ultimo e anche a Genova, nella città che l’ha abbracciato (sponda Sampdoria) per tre stagioni, non smentisce i pronostici di chi lo conosce bene: inghiottito dalle critiche nel pieno della burrasca, il tecnico di Bellinzona dimostra di possedere un coraggio raro per un allenatore all’esordio su una panchina scottante come quella rossonera. Crisi di vomito per Gigio Donnarumma durante la fase di riscaldamento, completamente out dal match, al suo posto Pepe Reina.
PRIMO TEMPO – Primo brivido rossonero della serata al 3′ con uno spiovente di Pajac in area non sfruttato con precisione da Pinamonti. Il Milan avanza con il solito sterile possesso palla, Piatek e Bonaventura provano il dialogo al 7′ ma la retroguardia rossoblù è ben schierata. Sul fronte opposto il Genoa va vicinissimo alla rete del vantaggio con Lerager: Reina è attento, ci mette i guantoni e gli chiude lo specchio. Passano pochi secondi e la Sud, in massa in Liguria senza striscioni per protesta nei confronti di squadra e Società, inizia a innervosirsi: “Tirate fuori i c…i!”.
Al 9′ Andreazzoli perde Mimmo Criscito per infortuno; l’ex Juve esce dal campo in barella, lo sostituisce Biraschi. Il Grifone punge dai fianchi, non perde occasione per metterla al centro, il Milan regge, riparte ma fatica a costruire pericoli. Terzultima contro quintultima, non certo un grande spettacolo: il match oltretutto è spezzato da troppi falli. Reina al 17′ esce di petto fuori dall’area e fa suo un lancio di Pajac mostrando grande personalità; pochi secondi prima, i rossoneri ci avevano provato con un traversone nel mezzo disinnescato dalla difesa genoana. Pochi spunti, poche vere emozioni. Al 24′ Suso ci prova da calcio di punizione ma la sua parabola è una telefonata a Radu. Con il baricentro più alto il Milan crea qualche grattacapo in più all’undici di casa ma manca di sostanza nel chiudere l’azione.
Al 27′ tocca a Franck Kessié prendere la mira dalla destra: l’occasione è sprecata, il suo tiro è tanto potente quanto impreciso. Alla mezz’ora è Genoa show: in area è un continuo flipper, la difesa di Giampaolo un colabrodo, il settore ospiti perde la pazienza: “Ci avete rotto il c…o!”. Suso ci prova da fuori: parato. È un Milan povero di gioco e occasioni. Tra il 37′ e il 39′ ancora Reina protagonista: prima Ghiglione scarica il destro dal limite (angolo per i rossoblù), poi Pajac ci prova con una conclusione violenta dalla sinistra (guanti). Il gol del Genoa è nell’aria è puntuale arriva al 41′. Lo firma Schone su punizione dai 25 metri: il tiro passa tra le le braccia di Reina e s’insacca. Nel recupero il Genoa sfiora il raddoppio con Romero e perde Saponara (in panchina) per proteste: espulso. 1-0 all’intervallo.
Primo tempo da dimenticare, poi i cambi che risolvono la sfida
Genoa-Milan, Giampaolo la vince con i cambi: Leao e Paquetà immarcabili
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SECONDO TEMPO – Giampaolo richiama Piatek e Calhanoglu e getta nella mischia Leao e Paquetà. La musica lì per lì non cambia ma è questione di minuti: il Genoa attacca, il Milan si chiude a riccio e prova a ripartire. Al 3′ timida incursione rossonera dalla sinistra: Bonaventura la mette al centro rasoterra per Leao, Radu ci arriva prima e fa sua la sfera. Si intravede una scintilla di gioco. Al 5′ punizione dalla destra, palla a Calabria, parabola al centro, batti e ribatti e nuova debole occasione Milan.
Il momento è caldo. Al 7′ il Diavolo finalmente si accende e pareggia i conti con Theo Hernandez: punizione di Paquetà battuta subito, palla al francese che sul primo palo beffa Radu con un gran gol. Poco dopo è ancora Milan: Leao porta scompiglio in area, Paquetà si gira rapidamente e Radu si salva in corner. C’è un tocco di mano di Biraschi, Mariani ferma tutto, va al VAR e conferma: penalty e rosso per il numero 14.
Kessié dal dischetto non sbaglia: in un amen si ribalta tutto al “Ferraris”, il Milan è in vantaggio 2-1. Al 16′ il Genoa ci prova da calcio d’angolo: colpo di testa di Zapata e palla a Reina. Al 21′ tocca a Bonaventura: conclusione da fuori, facile per Radu. Un minuto più tardi altra chance per i ragazzi di Giampaolo: Leao dialoga con Kessiè, dribbla Ghiglione in piena area ma non riesce a superare l’estremo difensore rossoblù.
Il Genoa graffia in contropiede al 26′, quattro rossoneri contro due e il Grifone riesce comunque a concludere verso Reina: palla fuori. Occasione rossoblù al 29′ con uno spiovente nel mezzo dalla sinistra. Al 34′ Calabria perde il pallone, trattiene Kouamé e rimedia il secondo giallo. In dieci contro dieci, Giampaolo deve rivedere il piano dei cambi: il tecnico toglie Bonaventura e inserisce Andrea Conti.
Il Genoa torna a mordere alla ricerca della rete del pareggio, al 41′ Leao scatta dalla sinistra ma sul più bello scivola in area. al 45′ rigore per il Genoa: filtrante di Pandev, Koumé anticipa l’uscita di Reina, Mariani indica il dischetto e il VAR conferma. Schone cerca il secondo gol ma Reina c’è! Cinque da giocare. In pieno recupero espulso anche Castillejo per proteste. Finisce 2-1, partita pazzesca!
Genoa-Milan 1-2
Recupero: 2′ + 5′.
Marcatori: Schöne (G) al 41′ pt, Hernández (M) al 7′ st, Kessié (M) su rigore al 12′ st.
Genoa (3-5-2): Radu; Romero, Zapata, Criscito (Biraschi dall’11 pt); Ghiglione, Lerager (Pandev dal 43′ st), Radovanovic, Schöne, Pajač; Kouamé, Pinamonti (Favilli dal 28′ st).
A disposizione: Marchetti, Jandrei; Goldaniga, Sanabria, El Yamiq, Jagiełło, Cassata, Ankersen, Saponara.
Allenatore: Andreazzoli.
Milan (4-3-3): Reina; Calabria, Duarte, Romagnoli, Hernández; Kessié, Biglia, Çalhanoğlu (Paquetà dal 1′ st); Suso, Piątek (Leão dal 1′ st), Bonaventura (Conti dal 36′ st).
A disposizione: Donnarumma A.; Conti, Gabbia, Rodríguez; Bennacer, Krunić; Borini, Castillejo, Rebić.
Allenatore: Giampaolo.
Note – Espulsi: Saponara (G), Biraschi (G), Calabria (M), Castillejo (M). / Ammoniti: Zapata (G), Calabria (M), Biglia (M), Lerager (G), Paquetà (M).
La squadra arbitrale – Arbitro: Mariani / Assistenti: Paganessi e Cecconi / Quarto uomo: La Penna / VAR-AVAR: Mazzoleni e Preti.