Sì, Olivier Giroud era destinato al Milan e solo al Milan. Il bomber francese ha sfiorato l’Italia nell’inverno del 2020 ma il Chelsea un anno e mezzo prima di cederlo ai rossoneri fece resistenza. Destinazione? Lazio. Claudio Lotito ordinò a Igli Tare, allora direttore sportivo dei biancocelesti, di provare l’affondo. Nulla di fatto: da Londra arrivò un secco «no, grazie!» e Giroud rimase a giocare a Stamford Bridge. A raccontare l’interessante aneddoto è oggi l’ex dirigente albanese del capitolini.
«Giroud era nostro – svela Igli Tare in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport – solo che all’ultimo il Chelsea si mise di traverso e non lo lasciò partire. Le tentai tutte. Fu solo questo il motivo. Ragazzo eccezionale, Olivier. Quell’anno avevamo un grande attacco con Immobile, Correa e Caicedo». Con Giroud a Roma forse non sarebbe mai arrivato il diciannovesimo scudetto del Milan nel 2022, o forse sì. Chissà, chi può dirlo…
Tare svela che prima del Milan Giroud era stato cercato da Lazio e Inter
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Nel luglio del 2022, poco dopo aver festeggiato il titolo in campionato con il Milan, Olivier Giroud era tornato sull’episodio. Ai media inglesi aveva raccontato il suo passaggio sfumato alla Lazio, ma che anche l’Inter in Serie A lo aveva seguito e cercato: «In quel periodo, a gennaio (del 2020, ndr), i nerazzurri erano molto interessati a me.
A un certo punto però mi dissero che per me non c’erano più soldi. C’era anche la Lazio. Ho incontrato il direttore sportivo Igli Tare all’aeroporto di Heathrow. È venuto lì per vedermi, io volevo andare via. Ero disperato, volevo andare via. Mi voleva anche Mourinho al Tottenham, ma non sarei mai andato lì da ex Arsenal. Il destino poi mi ha fatto rimanere e oggi sono rossonero…».