La numero 10 pesa, è la maglia storicamente dei campioni, dei migliori. Veste il leader, il condottiero al quale affidare il primo affondo, il soldato da primo sbarco, il più dotato di talento e il più coraggioso. Rafa lo sa che Bologna è un esame per lui e per i suoi compagni già importante. Non è fondamentale la tappa del Dall’Ara (fischio d’inizio alle ore 20.45), non decide il destino finale in classifica ma indirizza, questo sì, gli umori e i commenti della settimana. Iniziare con il piede giusto significherebbe molto per la testa, e di conseguenza per le gambe.
Nel primo weekend di Serie A hanno risposto presente già in tanti, i protagonisti principali tutti: Laurato con l’Inter, Vlahovic in maglia Juve, Osimhen con il Napoli… Ora tocca a Leao avvisare il resto del gruppo che oggi riposa e guarda curioso in Emilia: “ci sono anch’io, c’è anche il Milan!” Non sarà facile vincere al Dall’Ara ma sulla carta superare gli uomini di Thiago Motta non è nemmeno così complicato. Strappare i tre punti poi consentirebbe al Milan, che il prossimo weekend anticipa tutti in casa contro il Torino, di scattare in vetta alla classifica dopo appena due curve e in attesa dei primi scontri diretti di fine estate (Roma e Inter, poi la Lazio a inizio ottobre).
Il Milan si aspetta molto da Leao già questa sera a Bologna
Verso Bologna-Milan: il grande atteso è Rafa Leao
Anche questo serve soprattutto all’umore. Un dato però preoccupa, alimenta leggermente l’ansia dell’esordio, per la verità più nei tifosi che in Stefano Pioli: il Bologna – ricorda questa mattina la Gazzetta dello Sport – è la squadra che la scorsa stagione in campionato ha subito meno gol tra le mura amiche, 14 in 19 partite (stesso dato dell’Inter). Forse a far dormire sonni tranquilli al tecnico sono invece i precedenti del Diavolo in Emilia: non perde nella tana dei rossoblu dal lontano 2002, oltre vent’anni di vittorie (12) intervallate da una manciata di pareggi (5).
O forse, a far restare ottimista Pioli è proprio Leao, la punta di diamante a sinistra confermata nel suo nuovo tridente: contro il Bologna il portoghese ha segnato solo 2 gol in carriera da quando indossa la maglia rossonera, ma quella nuova, che fu tra gli altri di Savicevic, Gullit, Seedorf lo ha reso ancora più forte, o meglio più consapevole. Ora è tempo di trasformare la consapevolezza in concretezza. Per sognare ancora, per sognare in grande serve il miglior Leao… Una prestazione da…dieci!