I rossoneri, a ranghi ridotti, mettono nel mirino il Napoli di Gattuso prossimo avversario in campionato. Pioli lavora sui singoli: Ibra deve smaltire, Rebic e Theo ritrovare la condizione migliore. Il Milan riprende oggi a lavorare dopo il 2-2 contro il Verona e tre giorni di riposo concessi da Pioli. A Milanello mancheranno diciassette elementi della rosa, i convocati in Nazionale impegnati in giro per il mondo in amichevoli e match di qualificazione ai prossimi tornei internazionali. Potrebbe sembrare un problema, ma a guardare il bicchiere mezzo pieno è piuttosto un’opportunità: da oggi, i giocatori rimasti a Milano potranno concentrarsi su attività di miglioramento individuale tecnico e tattico.
Saranno elementi imprescindibili del Milan quando ripartirà a fine mese la corsa in campionato al quarto posto: Theo Hernandez, Ante Rebic e Zlatan Ibrahimovic. Tutti e tre, chi più e chi meno, nelle fatiche dell’ultima settimana apparsi sottotono rispetto agli standard a cui hanno abituato tifosi e addetti ai lavori. Ma se Ibra più che crescere nella condizione ha necessario bisogno di smaltire la stanchezza e alleggerire i muscoli dopo il filotto di gare aggredite dal rientro post Covid, Rebic – che in stagione potrebbe essere utile anche come vice di Zlatan – chiede di ritrovare ritmo in allenamento dopo il lungo stop generato dall’infortunio a Crotone al gomito sinistro.
Obiettivo Napoli: Milan verso la prova di maturità, oggi riprende a studiare a Milanello
Milan, l’ostacolo Napoli per raggiungere la maturità
Ante è rientrato contro l’Udinese dopo oltre un mese trascorso in infermeria, alla Dacia Arena è sceso in campo 19 minuti, 28 contro il Lille in Europa League e un tempo contro l’Hellas Verona. Pioli ne ha dosato l’utilizzo aumentandone gradualmente il minutaggio con l’obiettivo di prepararlo a uno sforzo maggiore in allenamento durante la sosta, e averlo quindi pronto per la sfida di Napoli del prossimo 22 novembre.
Discorso a parte per Theo Hernandez, visibilmente meno partecipe dentro gli affondi offensivi della squadra nelle ultime uscite. È in calo generale, nelle gambe e nella testa, ma Pioli che ha ben chiaro il problema non sembra affatto preoccupato. Forse Theo ha bisogno come Ibra di rifiatare, forse è solo una normale fase down dopo la lunga e faticosa scalata verso l’Europa League iniziata a gennaio e il nuovo allungo tra Serie A e coppa da settembre a oggi. Fatto sta che anche per lui queste giornate a Milanello a ranghi ridotti potranno servire per ritrovare la giusta concentrazione e crescere.
Il gruppo analizzerà insieme a Pioli gli errori commessi nelle ultime partite e inizierà a mettere nel mirino il Napoli di Rino Gattuso. Quella del San Paolo sarà la prima trasferta della stagione davvero tosta per Ibra e compagni (se escludiamo il derby disputato a San Siro nella tana dell’Inter), contro un avversario di spessore che sulla carta si presenta più attrezzato e probabilmente favorito. Se sarà più forte o più bravo il Napoli del Milan lo dirà soltanto il campo. Intanto, primo della classe, il Diavolo da oggi prepara la sua seconda prova di maturità.