La Giustizia Sportiva ha deciso, Juventus penalizzata soltanto con una multa (simbolica) per la “manovra stipendi”.
Solo un’ammenda, nessuna nuova penalizzazione per la “manovra stipendi”. La Juventus si salva così, ed esce come probabilmente meglio sperava dall’ennesimo guaio con la giustizia sportiva. Il caso “plusvalenze” aveva afflitto ai bianconeri un meno quindici in classifica, scontato di cinque punti dalla Corte d’appello della FIGC.
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Juventus, solo un’ammenda per la “manovra stipendi”
Oggi il Tribunale Federale nazionale ha accettato il patteggiamento del club piemontese (che quindi rinuncia ai ricorsi) sul secondo filone, quello relativo alla “manovra stipendi”, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club: alla Juve solo un’ammenda da 718.240 euro alla quale andranno a sommarsi sei multe per gli altrettanti dirigenti ed ex dirigenti coinvolti. Nel dettaglio, 47mila euro di ammenda a Fabio Paratici, 35mila a Pavel Nedved, 32mila a Federico Cherubini, 18mila e 500 a Cesare Gabasio, 15mila a Paolo Morganti, 11mila 750 a Giovanni Manna e 10mila a Stefano Braghin.
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Juventus, solo un’ammenda da 718mila euro per la “manovra stipendi”
ULTIM’ORA JUVENTUS
Tribunale Nazionale dello Sport accetta il patteggiamento
Solo un’ammenda per la società, nessun ricorso#SkySport #Juventus— skysport (@SkySport) May 30, 2023
Juve nei guai, cosa può succedere con la UEFA
Con la giornata odierna, per la Juventus si chiude definitivamente il capitolo italiano della giustizia sportiva. Resta invece aperta l’indagine autonoma della UEFA: nel caso venissero accertate violazioni da parte della Juventus delle norme sulle licenze e sul fair play finanziario e il mancato rispetto del settlement agreement, il club bianconero sarebbe costretto ad affrontare serie conseguenze in campo europeo (tra questi, la possibile esclusione temporanea dai tornei).
In Italia, palla ai tribunali
Anche la giustizia ordinaria, in Italia, ora dovrà fare il suo corso. Non è ancora finita. In prima battuta, la sentenza della Cassazione deciderà se il processo bianconero sull’inchiesta “Prisma” resterà a Torino oppure verrà spostato nelle sedi di Milano o della Capitale.
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