Dopo gli episodi di Lazio-Milan, il presidente Claudio Lotito ha affermato di voler instaurare una battaglia politica con Gravina…
Lazio-Milan, ci aspettavamo una partita calda e combattuta, ma sicuramente non così calda e con tante polemiche. Partiamo dall’inizio, però: la squadra di Stefano Pioli si è imposta 1-0 all’Olimpico grazie ad un goal del neoentrato Noah Okafor nel finale. La rete dello svizzero è stata fondamentale, visto che ha regalato i 3 punti ai rossoneri.
Nella partita, però, ci sono state delle dinamiche e delle scelte arbitrali che hanno condizionato la partita, mandando su tutte le furie la società biancoceleste. Quello che non è, proprio, andato giù al club laziale, è stata la gestione della gara da parte dell’arbitro Di Bello, specialmente in occasione dei tre cartellini rossi mostrati a Pellegrini, Marusic e Guendouzi.
Lazio-Milan, Lotito contro Gravina
Lazio-Milan, Claudio Lotito non ci sta: battaglia politica con Gravina e…
LEGGI ANCHE Lazio-Milan, stangata per Di Bello: ecco quanto starà fermo e c’è un precedente
Durante il post-gara, a parlare davanti alle telecamere, ci è andato il presidente del club Claudio Lotito, che ha sferrato un vero e proprio attacco verbale al sistema:
Mi sento di dire che, quando il gioco assume questi connotati, ci devono essere organismi altri preposti per fare queste valutazioni. Vuol dire che manca l’affidabilità del sistema e quando ciò succede servono istituzioni terze che mettano fine a queste situazione.
L’obiettivo del numero uno del club biancoceleste, nelle sue parole, non era quello di attaccare l’operato del direttore di gara, ma bensì la FIGC. Lotito, infatti, vorrebbe che la politica nel calcio italiano cambiasse in maniera radicale e il primo passo da fare, per andare in questa direzione, è cercare di contrastare Gravina…