DONNARUMMA 6,5
Subisce due reti, ma le colpe non sono certo sue. Al 19′ esce a terra e spegne un nuovo pericolo, ma è nella ripresa che mostra tutte le qualità del suo repertorio. Parata da manuale al 73′, quando va a prendere il pallone all’angolino indirizzato su punizione da Christie.
DALOT 6
Spinge ma commette qualche errore di troppo: nel complesso non convince. Sarà che abbiamo negli occhi l’evoluzione straordinaria di Davide Calabria, questa sera comodo in panchina.
KJAER S.V.
Gioca undici minuti e poi si infortuna in occasione della rete del vantaggio ospite: problema muscolare alla coscia destra.
(Dall’ 11′ ROMAGNOLI 6,5: ha le sue colpe sul 2-0 del Celtic, poi però cresce e affronta il resto dell’incontro sui suoi standard migliori, non concedendo spazio agli avversari. Duecentesima presenza per lui questa sera in maglia rossonera).
GABBIA 5,5
Si fa saltare troppo spesso, sbaglia qualche scelta e si fa trovare anche fuori posizione. Serata opaca per Matteo, ma è giovane ed è giusto perdonargli tutto.
HERNANDEZ 6
Inizia la serata perdendo un po’ troppi palloni. Da un suo errore nasce l’azione del raddoppio degli scozzesi. Si rifà servendo ad Hauge il pallone che il norvegese trasforma in spettacolo e gol per il 3-2.
KESSIE 6,5
Traguardo numero 150 per Franck in maglia rossonera: uomo fondamentale in mezzo al campo, pensante, tatticamente evoluto rispetto alle stagioni passate. Corre per tre, fa il solito lavoro sporco e decisivo.
(Dal 61′ BENNACER 6: dopo venti minuti in campo serve Hauge con un lancio dei suoi, Jens Petter a sua volta inventa l’assist per Diaz che vale il poker della serata).
KRUNIC 5
Da un suo erroraccio in area di rigore arriva il vantaggio di Rogic. Dura un tempo, poi lascia spazio a Tonali superato l’intervallo.
(Dal 46′ TONALI 6,5: mette ordine in mezzo al campo, è pulito e attento ogni volta che ha il pallone tra i piedi. In crescita esponenziale. Si trasforma in difensore aggiunto all’84’ quando in acrobazia intercetta un pallone insidioso accarezzato in area da Ntcham.
CASTILLEJO 7
Su alte frequenze per tutto l’arco del match, si va vedere dai compagni creando pericoli dalla destra e segna: sua la rete del pareggio, bravo a intercettare in area un pallone non controllato da Rebic e a infilarlo in fondo al sacco. Ci riprova poco dopo sbagliando praticamente un calcio di rigore.
CALHANOGLU 7
Finalmente Hakan! Segna su punizione la rete che dimezza lo svantaggio, regala a Rebic una bella occasione superata la mezz’ora e prova a timbrare la doppietta con un corner insidioso. Viene sostituito da Diaz dopo un’ora di gioco, uscendo dal campo tra gli applausi dei pochi presenti a San Siro.
(Dal 61′ DIAZ 6,5: non si vede praticamente mai fino al gol del 4-2, quando viene servito in area da Hauge e con un tocco sotto supera l’estremo difensore avversario).
HAUGE 7,5
Il migliore in campo. Parte con il freno a mano tirato – come d’altronde tutta la squadra – poi esce alla distanza prendendosi palcoscenico e luci: serve a Castillejo nel primo tempo la palla del potenziale 3-2, poi quel 3-2 lo segna lui nella ripresa saltando quattro uomini in area. Presente anche in difesa, dipinge all’82’ il passaggio vincente per il poker di Diaz. Gran bell’acquisto Paolo!
REBIC 6
Gioca sulla scia della prestazione di domenica contro la Fiorentina. È più assistman che centravanti puro e questo dovrà necessariamente innescare qualche approfondita riflessione nello staff tecnico. Di testa, bella sponda a Castillejo al 34′.
(Dall’83’ COLOMBO S.V.)
PIOLI 6,5
Sullo 0-2 la barca rischiava di affondare e Stefano, da buon capitano di lungo corso, è riuscito a tenere il timone saldo e portare il gruppo oltre la tempesta. Come? Con la voce e con i cambi, quello di Tonali per Krunic tanto per iniziare. Al novantesimo il Milan di Pioli è meritatamente ai sedicesimi di finale di Europa League.




